Uno studente, una insegnante, un elettricista e pochi altri. Ieri erano a Librino per ricordare Peppe Cunsolo, il piccolo giocatore dei Briganti rugby morto in circostanze misteriose in viale Castagnola. Ma Luciano Bruno, l’organizzatore, non si abbatte: «Pochi ma buoni» commenta. Il piccolo corteo ha cercato di farsi strada tra l’indifferenza dei passanti. «Un ragazzo ignorato da tutti nel suo quartiere mi fa restare di stucco», commenta Enzo, uno dei partecipanti Continua a leggere su ctzen.it