Sabato scorso a Galway al sessantesimo minuto della sfida tra il Connacht e lo Zebre Rugby Club è entrato in campo allo Sportsground il mediano di mischia bianconero Guglielmo Palazzani in sostituzione del compagno di club e di nazionale Marcello Violi.

Quella contro gli irlandesi si è trattata della gara ufficiale numero 108 per il numero 9 classe ’91 in forza alle Zebre dall’estate 2013. Il bresciano nativo di Gardone Val Trompia ha così raggiunto il pilone Andrea De Marchi in testa alla speciale classifica dei giocatori con più caps e si appresta domani al Lanfranchi contro i Cardiff Blues a diventare il nuovo leader di tutti i tempi del club rinato nel 2012 per partecipare al Guinness PRO14 ed alle coppe europee. Palazzani ha parlato in esclusiva al sito web delle Zebre della sua carriera, dei suoi segreti tecnici, dei ricordi più belli, dei suo legame col club e dei suoi obiettivi futuri.

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La tua storia con le Zebre comincia a Febbraio 2013 esordendo come permit player contro i Dragons al Lanfranchi. Ora sei arrivato a 108 presenze, in testa alla classifica di tutti i tempi pareggiando Andrea De Marchi. Quando hai cominciato a giocare a rugby nel tuo club del Fiumicello pensavi di poter raggiungere tale traguardo? Era un mio sogno ed obiettivo e sono contento di esserci riuscito: voglio continuare a giocare con le Zebre per ancora tanto tempo e migliorare il mio record.

Quando ti sei convinto nell’approfondire il ruolo di mediano di mischia e chi era il tuo idolo nel ruolo? Ho iniziato principalmente nelle giovanili del Rugby Calvisano a giocare mediano di mischia. Il mio idolo è sempre stato Paul Griffen con cui ho avuto anche il piacere di giocare ed acquisire i suoi insegnamenti.

Qual è il tuo segreto per questa continuità di prestazioni che ti hanno permesso di rimanere a così alto livello internazionale per così tanto tempo che vorresti condividere coi tuoi compagni più giovani? Lavorare con costanza ed essere forti mentalmente: questo il mio segreto.

Ti sei confrontato con compagni nel ruolo dal curriculum prestigioso quali l’AllBlacks Leonard, il Wallabies Burgess, quanto hanno influito sulla tua crescita tecnica? E’ stato un onore giocare con questi campioni di altissimo livello ti possono insegnare tantissimo.

Ora ti senti questa responsabilità verso i compagni più giovani quali Raffaele e il permit player Casilio? E’ una responsabilità in più; devo cercare di migliorarmi ulteriormente e di fare sempre meglio.

Vinto lo scudetto con Calvisano nel 2013 ti ritroviamo nella rosa delle Zebre per la stagione 2013-14. Sei mesi dopo il tuo esordio sei in panchina a Cardiff nel primo successo della franchigia federale. Quale la vittoria indimenticabile in maglia bianconera? La vittoria più bella di tutte per me è stata la prima contro Ospreys del Maggio 2014 al Lanfranchi 30-27 con la mia meta all’ultimo secondo. È stata un’emozione incredibile!

Dopo aver giocato con le nazionali giovani ed Emergenti, alla fine della tua prima stagione a Parma hai anche vestito la maglia della nazionale maggiore nel tour estivo contro Fiji e Samoa 2014: cosa ricordi di quel momento e cosa rappresenta per te la maglia Azzurra? La maglia Azzurra è sempre stato un sogno; arrivare a questo obiettivo è stata una cosa unica. Sono contentissimo di quello che ho fatto finora ma voglio fare sempre meglio.

Com’è cambiato il tuo ruolo di mediano di mischia nel rugby internazionale in questi anni, anche rispetto alle nuove regole ed alla maggiore fisicità in campo? Invece come ti senti nel piano di gioco impostato a partire dalla scorsa stagione da coach Bradley? E’ cambiata la velocità e la capacità di anticipare le scelte dell’avversario. Quindi è sempre più difficile mantenere questi livelli e questa intensità

La scorsa stagione sei stato anche capitano per due volte delle Zebre, cos’ha rappresentato per te? Un gioco che mi piace molto avendo molto la palla in mano; un gioco impostato molto sull’attacco che reputo molto interessante.

Quali i tuoi obiettivi per questa lunga stagione 2018/19 che si concluderà col mondiale 2019 di Settembre in Giappone? E’ sempre un vero onore rappresentare questa maglia, ancor di più esserne stato anche capitano.

Sabato al Lanfranchi arrivano i Cardiff Blues, battuti 3 volte nei precedenti. Come avete preparato la gara in settimana e quali i vostri punti di forza su cui puntare? Dobbiamo cercare di fare bene in campo gli aspetti che possiamo gestire; concentrarci sul nostro attacco e limitare gli errori: questa può essere la chiave per puntare a vincere contro i gallesi.

La scheda del giocatore:

Nome: Guglielmo

Cognome: Palazzani

nato a: Gardone Val Trompia (BS)

Il: 11/04/1991

Altezza: 173 cm

Peso: 87 kg

Ruolo: Mediano di mischia

Honours: Italia, Italia “Emergenti”, U20, U19, U18

Caps: 24

Presenze in Guinness PRO12: 82

Presenze in EPCR Champions Cup: 10

Presenze in EPCR Challenge Cup: 22

Club precedenti: Rugby Calvisano, Fiumicello