Se ci si limita ad analizzare la prova (scialba e incolore) offerta domenica scorsa a Perugia, sarebbe lecito proccuparsi. Se si guarda l’intero percorso effettuato nelle prime sette partite stagionali, ricordandosi che l’obiettivo è solo la salvezza, la situazione è decisamente più serena. A tre giornate dal termine del girone d’andata del campionato di A, raggruppamento 3, la neo promossa Unicusano Livorno Rugby figura al nono posto a quota 12 punti, in compagnia del Civitavecchia (che il 29 gennaio, nella prima di ritorno, farà visita ai biancoverdi). Le due squadre costiere vantano 6 lunghezze di margine sulla Villa Pamphili Roma, penultimo, e 8 sul fanalino di coda Napoli/Afragola. Non è fuori dai giochi il Perugia, settimo a quota 13: gli umbri, che in questo girone d’andata devono ancora osservare il loro turno di riposo e che dunque hanno all’attivo 8 gare (una in più delle quattro inseguitrici), perderanno, a breve, il loro ‘faro’, il valido mediano di apertura Hernandez (fine contratto). Non rischiano di farsi coinvolgere nella lotta per non retrocedere le altre formazioni: la stessa Primavera Roma, che condivide con il Pesaro la quinta piazza a quota 16, è destinata, con il rientro di validi elementi fuori causa nella prima parte del torneo, a togliersi importanti soddisfazioni da qui a maggio.

IL REGOLAMENTO. Al termine della regular season (20 le gare per ciascuna squadra), la prima accederà ai play-off promozione, insieme alle prime degli altri due gironi di A e insieme alla miglior seconda. La sensazione è che, in questo raggruppamento 3 (in teoria del sud Italia, ma di fatto diventato, dopo il ritiro dell’Amatori Catania e l’inserimento della Villa Pamphili Roma, del centro Italia), la Lazio (a punteggio pieno dopo le prime 7 gare e capace di imporsi nettamente nel derby romano giocato in anticipo sabato scorso ‘in trasferta’ con la Capitolina, 12-29) abbia qualcosa di più rispetto a tutte le altre. Salvo colpi di scena, per le altre due compagini di vertice (la Capitolina ha ottenuto 35 punti in otto gare, i Cavalieri Prato/Sesto sono terzi con 29 punti in sette partite), resta solo l’eventuale ‘finestra’ della seconda piazza. Retrocederanno in B le ultime di ciascun girone e la peggior classificata di un triangolare che vedrà coinvolte le penultime.

QUATTRO BONUS. L’Unicusano Livorno Rugby ha un ruolino di due successi (ottenuti in casa contro le squadre che la seguono in classifica) e cinque sconfitte (una in casa contro l’inarrivabile Lazio e quattro in trasferta). In tre gare – quelle vinte con Napoli/Afragola e Villa Pamphili Roma e quella esterna con l’Avezzano – i biancoverdi hanno centrato il bonus-attacco. In occasione della partita persa nella prima giornata a Civitavecchia (match nel corso del quale si è infortunato in modo piuttosto serio Pezzuoli, il pilone giunto in estate dal CUS Siena e ingaggiato per dare sostanza ed esperienza alla prima linea), i labronici hanno invece strappato il cosiddetto bonus-difesa.

STOP E POI DERBY. Il campionato di A, questa domenica, osserverà un turno di riposo. Alla ripresa, l’11 dicembre, l’Unicusano ospiterà l’altra formazione toscana del girone, quella dei Cavalieri Prato/Sesto. Contro la squadra dei Cavalieri, allenata dal livornese Alberto Chiesa (atleta rugbisticamente nato e cresciuto in biancoverde), servirà una prestazione ricca di sostanza per ottenere un risultato positivo. Il pronostico pende dalla parte ospite: i Cavalieri, secondi nella scorsa annata di A, hanno mezzi importanti per la categoria e non fanno mistero di voler puntare ai play-off promozione. Classifica alla mano, sarebbe importante, per i labronici, anche solo cogliere qualche punto bonus. Sarà, per i labronici, l’ultima partita interna di un 2022 favoloso, culminato con

l’ultima partita interna di un 2022 favoloso, culminato con il ritorno in A. Un ritorno atteso ben dieci anni. Nelle successive due gare del girone d’andata, l’Unicusano giocherà con le realtà romane della Capitolina (in trasferta il 18 dicembre) e della Primavera (in casa il 22 gennaio).

BASHA SI’, TAELEGA NO. Dario Basha, il ventiseienne terza linea centro dell’Unicusano Livorno Rugby, indiscusso leader del pacchetto (l’atleta riveste anche il ruolo di vice-allenatore e cura in particolare il lavoro della mischia) ha rimediato a Perugia l’espulsione per la somma di gialli rimediati al 14’ e al 75’. Secondo regolamento, è stato squalificato per una settimana e dunque – sfruttando la pausa – potrà giocare regolarmente la prossima partita di campionato. Non sarà della partita del ‘Montano’, invece, il trentottenne Rome Nifo Taelega, l’espertissimo e possente seconda-terza linea samoano dei Cavalieri, che espulso a cinque minuti dalla fine del match casalingo dominato contro la Villa Pamphili (47-10 il punteggio) è stato appiedato per due settimane.