Di Amalio Friano
L’AMATORI RUGBY TORRE DEL GRECO SBARCA CON L’UNDER 14, 16 E 20 AD ANZIO FACENDO QUASI BOTTINO PIENO.
Una vera e propria invasione biblica ad Anzio dove ben settanta atleti e una ventina di genitori hanno seguito le performance dei loro discoli (due autobus strapieni).
UNDER 14
ANZIO RUGBY CLUB – AMATORI RUGBY TORRE 21 – 12 (3 a 2)
I primi dieci minuti di assestamento decidono una partita che il Torre avrebbe potuto fare sua senza chiedere nulla a nessuno.

Che bella squadra. Peccato che i primi dieci minuti sono quelli che hanno deciso il match a favore dei portadanzesi. Due mete subite nel primo frazione di gioco sono stati determinanti, i ragazzi corallini hanno reagito con veemenza al tentativo di knock out, aggredendo ogni ovale vagante e placcando tutto quello che girava su due gambe. Sul 14 a 0 il Torre reagisce con una meta da sfondamento dell’onnipresente Trivelli Ciro, che è in piena maturazione rugbistica. Allo scadere della prima frazione di gioco, uno svarione difensivo consente agli avversari di riportarsi a debita distanza sul 21 a 5. Partita conclusa? Mai tale frase fu profferita da “BASTIAN CONTRARIO”, il coach Marino Marotta striglia pesantemente il collettivo, e la squadra che rientra in campo (da ricordarsi che mancavano mani e piedi eccelsi come Caputo e Santangelo) sembra completamente diversa tanto da costringere subito gli avversari a subire la seconda meta di Trivelli trasformata da De Bellis Alessandro. Sul 21 a 12 gli avversari cominciano a fare i conticini in tasca chiedendo lo score ed il tempo che manca. Il Torre aggredisce e costringe ad una estrema difesa gli avversari che non osano uscire dai loro ventidue per tutta la frazione di gioco, una vero e proprio assedio militaresco dove è mancata solo la presa della Bastiglia. Il triplo fischio finale è stato una vera e propria liberazione per gli avversari che nel loro campionato annoverano ben sei vittorie consecutive. Man of the match Borriello Bruno che nel ruolo inedito ha saputo lavorare per se per gli altri. Il coach Marino Marotta al termine del match ha dichiarato: “sono rimasto estremamente contento della prestazione dei miei ragazzi, che pur subendo una sconfitta, sono usciti a testa alta dal rettangolo di gioco, dove non hanno lesinato energie e voglia di giocare. Una formazione sperimentale che ha dato tutto quello che poteva. Posso serenamente dire che questi ragazzi fanno ben sperare per il futuro di questa società, piccole anime che crescono in questo duro mondo ovale. Ho visto tanti giocatori che da mere comparse si sono sobbarcate del loro lavoro. Davvero sono contento di questo collettivo. Un ben fatto a tutti. La mia prima esortazione è che qualsiasi partita si vince in allenamento, ovvero la costanza di continuare e di frequentare le sessioni di allenamento. Un augurio sincero a tutta la formazione per una anno nuovo ricco di soddisfazioni personali e sportive.” Gli avversari hanno onorato gli ospiti con un terzo tempo da favola.

Formazione: D’Orsi, Nocerino, Oliviero G.(Cap), Trivelli C., Pulimeno D.,, De Bellis A.,  Ascione; Borriello B., Iorio L., Vitelli G., Balzano D., Stile S., Erpete E.

UNDER 16
LAVINIO RUGBY CLUB – AMATORI RUGBY TORRE  0 – 27 (0 a 5)
Nihil Difficle volenti, (volendo tutto è possibile). Il Torre affronta la formazione quarta del campionato, facendo capire subito agli avversari che i corallini ci sono.
Perché l’under 16 fa queste prestazioni altisonanti? Perché dieci giorni fa la formazione era alle porte dell’Ade? Perché si subiscono score tanti alti e poi si ribaltano risultati quasi scontati? La risposta la si può leggere nelle formazioni altamente sperimentali dove si provano gli assetti nei ruoli che se posti nella giusta casella ti danno prestazioni al top o viceversa da inferno. Ritornando alla partita, la formazione scende in campo concentratissima e sperimentale nella linea tre quarti (Losciale – Bertolotto – Sartori – De Nardellis). La prima meta è finalizzata da D’Istria che schiaccia nell’angoletto della bandierina. Dopo due minuti ci pensa Iacomino “Ape” che porta a zonzo l’ovale attraversando il campo trasversalmente ben due volte seguito da un nugolo di avversari e schiaccia nell’angoletto opposto. Gli avversari reagiscono con ben dieci minuti di assedio nei ventidue corallini ma la mischia con contro ruck ruba e libera ben cinque ovali dalle mani avversarie. Il primo parziale finisce sul 10 a 0 a favore dei corallini. Il secondo parziale inizia con svariati e furibondi attacchi degli avversari che solo una buona linea tre quarti di difesa (Tutti Carmine in extremis salva due mete quasi fatte) riesce ad arginare.  Dopo la sfuriata iniziale, Caruso Biagio (demolition man) parte e rompendo ben tre placcaggi riesce a schiacciare beatamente l’ovale in terra straniera, trasforma Losciale. Passano sette minuti e poi lo stesso Losciale Antonio con una cavalcata di 50 metri e ben tre off-load viola la sacra area di meta avversaria. A dieci minuti dal termine di gioco Caruso Biagio, dopo le varie fasi di sonno rem, parte dai propri ventidue e placcato ad un metro dalla meta avversaria da un ovale d’oro a Giordano Salvatore che non gli resta che schiacciare nella meta avversaria. Gli ultimi dieci minuti i laviniani cercano disperatamente la meta della bandiera senza riuscirvi per la difesa arcigna del Torre. Man of the match va a Bertolotto Fulvio che al suo rientro, dopo quattro mesi dalla frattura della clavicola, ha dato tutto quello che poteva. Comunque tale titolo potrebbe essere calzato da tutta la squadra per la compattezza data nelle fasi di gioco. Il binomio Losciale –Fiore al temine del match: “Dieci giorni fa veniva declamato la data e l’ora dei nostri funerali. Oggi si porta in giubilio la sposa. Purtroppo, questo e lo scotto da pagare in una formazione di giovane caratura. Siamo contenti della ottima prestazione contro una squadra che nel suo contesto laziale ha vinto quattro partite e due sconfitte e regna al quarto posto nel suo girone. La partita di oggi non era facile e non lo è stata. Trovare il bandolo della matassa in questo team è compito arduo, ma ci riusciremo. Adesso fateci godere di questo momento, poi si vedrà, Un buon anno a tutti e soprattutto ricco di soddisfazioni.”

Formazione: Nota Vincenzo, Nocerino Giuseppe, Caruso Biagio, Ciaravola Giuseppe, Borriello Gennaro, Giordano Salvatore, Felaco Gabriele, D’Istria Raffaele, Losciale Antonio (Cap.), Elefante Enrico, Ambrosio Adamo, Iacomino Antonio, Pagano Michele, Bertolotto Fulvio (V.Cap), Noto Antonino Gennaro, De Nardellis  Gianleonardo, Tutti Camine, Termisio Giulio

GLI UNDER 20 TRAVOLGONO LA NERONIANA CHE NON RIMANE A GUARDARE  (48 a 17 –  otto mete a tre).
Il Torre entra in campo con i neuroni ancora sull’autobus e poi dopo dieci minuti decide di giocare.
Battiato cantava una famosa canzone “l’era del cinghiale bianco” ma col Torre bisogna cantare “L’era degli ormoni impazziti”. Questa formazione, subisce tantissimo gli aumenti dei livelli ormonali in quanto le prestazioni potrebbero essere ancor più di maggior qualità pur venendo da un campionato con sette vittorie ed una sola sconfitta. Dopo dieci minuti di gioco il Torre era sotto di ben sette punti, poi il diesel carbura e si finisce col primo parziale di 31 a 7. Il secondo parziale i neroniani non ci stanno ed accorciano subito le distanze portandosi sul 31 a 12 poi di nuovo solo il Torre che inveisce contro gli avversari a suon di punti portando lo score finale sul 48 a 17. Che dire? Nulla, tutto è bene quel che finisce bene. La Neroniana pur subendo tutte queste mete non hai mai abbassato lo sguardo ha sempre placcato tutti coloro che indossavano la maglia corallina. I neroniani vengono da un campionato duro e cruento quanto quello campano, e riescono a fare ben tre mete ai corallini, questi solo avendo un livello tecnico di qualità sono riusciti a ribaltare le sorti dell’incontro. Per dovere di cronaca le mete sono state finalizzate da Della Guardia (3), Erpete (3), Mattiello (1), Onesto (1) a cui vanno aggiunte le quattro trasformazioni del vicecapitano Losciale Pietro. Man of the match va all’intero team sceso in campo. Il binomio Giobbe – Amoruso al temine del match, visibilmente soddisfatti hanno dichiarato: “Oggi è stato un ottimo allenamento in vista del match clou contro la Partenope, I nostri obiettivi rimangono sempre gli stessi, tra questi quello di creare giocatori di rugby che possano nell’immediato futuro gettare le basi per un salto di qualità nei seniores. Ben fatto ed un prosperoso Anno Nuovo a tutti.

Formazione: Aromino Matteo, Balzano Pierpaolo, Borrelli Marco, De Bellis Stefano, Della Guardia Emanuele, Despucches Gennaro, Erpete Giuseppe (Cap), Esposito Pasquale, Izzo Liberato, Langella Vincenzo, Liquori Vincenzo, Losciale Pietro (V.Cap.), Mattiello Salvatore, Onesto Francesco, Serpe Giuseppe, Sorrentino Michele, Truco Edoardo, Golia Cesare, Cuccaro Gianluca, Gaviglia Francesco, Lavezzi Giuseppe.