Le Mustang escono dal Toti Patrignani a testa alta, con il sorriso sulle labbra e fra gli applausi del pubblico che ha assistito ad una bella partita di rugby. Questo nonostante a vincere sia stata L’Aquila per 27-0  Il tasso tecnico e l’esperienza delle ragazze dell’Aquila era di gran lunga superiore a quello delle pesaresi e il rugby non è uno sport in cui queste cose possono facilmente essere superate. Eppure le aquilane, che venivano da una vittoria di ben 93 punti sulle ragazze del CUS Ferrara, hanno dovuto conquistarsi la meritata vittoria sulle Mustang su ogni pallone. Le pesaresi sono partite molto più concentrate che nelle precedenti prove contenendo alle avversarie ogni punto d’incontro, con una difesa attenta e ordinata che ha subito due mete nel primo tempo anche a causa di non risolte difficoltà in mischia chiusa e in touche che hanno reso molto difficile la conquista dell’ovale e il suo manteminento. Nel secondo tempo continua la prova attenta ma arrivano altre tre mete delle aquilane una delle quali proprio grazie alla superiorità tecnica dell’ottima mischia abruzzese per il conclusico 27-0. La partita si chiude con le Mustang in attacco che non riescono a concretizzare proprio per la difficoltà nel conquistare la touche ai cinque metri dalla linea di metà.

Soddisfatto lo staff tecnico e il presidente Roberto Lisotti “Per la prima volta negli ultimi tre anni il tecnico Ascierto ha avuto a disposizione più ragazze delle ventidue in campo, nonostante la non disponibilità per infortunio di pedine importanti. La scelta di collaborare con il CUS Ancona, e con le romagnole Ravenna, Forlì e  Rimini sta portando risultati anche se c’è ancora molto da lavorare. La coesione, la concentrazione in campo che le ragazze hanno dimostrato oggi ci avrebbe permesso alcuni risultati migliori nel girone di andata. Affrontiamo il girone di ritorno consci dei nostri limiti ma sicuri delle nostre potenzialità. In questa giornata le Mustang vogliono salutare anche la nascita di Emanuele secondo genito Paolo Marcantognini dirigente storico del rugby femminile pesarese”.