Di Lorenzo Cirri

Non mi piace fare dei calcoli, il rugby non è certo matematica e non fatico certo a ricordarmi il numero delle imprese di squadre che con il cuore ed il coraggio sono andate ben oltre alle aspettative della fredda logica statistica. Non posso però non soffermarmi su quella domanda che in questi giorni mi hanno fatto spesso tante persone che seguono il rugby femminile in Italia: “Ce la faranno le nostre ragazze ad andare al mondiale?”
Ora premesso che io credo assolutamente nel valore delle nostre azzurre ed in quello di Di Giandomenico che le guida in maniera eccellente ormai da qualche anno e che quindi per me la risposta è: “assolutamente si”, è evidente che la sconfitta di Benevento apre nuovi scenari, o meglio riapre quello scenario di equilibrio che tutti quanti speravamo di poter archiviare dopo Benevento.
Dopo tre turni di questo Sei Nazioni per il titolo c’è ancora poco (se non proprio nulla) da giocarsi, ma inevitabilmente più che la vittoria del torneo (che in effetti l’Irlanda può solo perdere impazzendo all’improvviso) è la qualificazione diretta per la Coppa del Mondo che al momento suscita l’attenzione (o la preoccupazione, a seconda da dove la si guarda) maggiore. Con Francia, Inghilterra ed Irlanda già qualificate e la Scozia praticamente già in viaggio per Madrid, per il torneo di qualificazione europea la questione rimane legata alle prossime due partite di Italia e Galles.
In questo momento le due squadre sono praticamente in pari nella rincorsa all’ultimo posto disponibile per la qualificazione diretta con una situazione di assoluto equilibrio:

WRWC 2014 – QUALIFICATIONE

G V N P PF PS DIFF PTI

1 Irlanda 8 6 0 2 176 54 +122 12 – QUALIFICATE DIRETTAMENTE

2 Italia 8 3 0 5 91 185 – 94 6

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3 Galles 8 3 0 5 76 172 – 96 6

4 Scozia 8 0 0 8 15 263 -248 0 – TORNEO DI QUALIFICAZIONE EUROPEO

L’Italia sarà sicuramente delusa dal risultato della partita contro il Galles, non solo perché adesso è scivolata al terzo posto nei Sei Nazioni, ma principalmente per il fatto che la vittoria ha permesso al Galles di tornare in corsa per la qualificazione diretta Coppa del Mondo. Le due squadre sono ora così vicine che ogni meta e punto segnato o subito nelle ultime due partite, contro l’Inghilterra ad Esher e contro l’Irlanda a Parabiago, diventa di vitale importanza. Chi andrà direttamente a Parigi, e chi invece dovrà giocare a Madrid, non sarà noto con certezza fino al fischio finale della ultima partita di questo Sei Nazioni.
Per il Galles il Sei Nazioni del 2013 è quasi irrilevante ora (come torneo) e tutta l’attenzione a Cardiff è concentrata sulla Coppa del Mondo. Vincere la partita in Italia è sicuramente stata una spinta enorme. Come per l’Italia, adesso ogni punto nei prossimi 160 minuti varrà oro e le prossime due partite (a Glasgow contro la Scozia ed in casa con l’Inghilterra) saranno le più importanti che le gallesi hanno mai giocato.
Infine la Scozia, che ora sappiamo per certo che andrà a giocarsi la qualificazione alla Coppa Del Mondo a Madrid il prossimo maggio maggio. Se le scozzesi non batteranno il Galles in casa (cosa che potrebbe aiutare e non poco l’Italia) arriveranno ultime e questo significa che nel torneo di qualificazione europea dovranno affrontare una difficilissima partita contro le padrone di casa della Spagna e poi giocare con Samoa, una squadre praticamente sconosciuta a tutti (pur molto fisica, come si evince dalle poche foto che circolando sul web) e dovranno vincere entrambe le partite per giocare in Coppa del Mondo il prossimo anno. Un impegno non da poco. Tuttavia, le ragazze del cardo hanno dimostrato contro l’Inghilterra e l’Irlanda di poter essere una minaccia anche per le migliori squadre per periodi limitati di gioco, quello di cui adesso c’è un gran bisogno ed’i imparare come mantenere questa pericolosità per tutti gli 80 minuti.
Augurandoci che le nostre azzurre riescano nell’impresa di tornare tra le prime 12 squadre del mondo (l’ultima partecipazione azzurra alla Coppa Del Mondo risale all’edizione del 2002 a Barcellona) una cosa è certa, in qualunque modo vadano le cose i prossimi due turni del Sei Nazioni saranno assolutamente da seguire col fiato sospeso.

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