Si decide in volata la lotta promozione. Ad un turno dalla fine del girone 2 di serie B, sono sempre tre le squadre in lizza per la prima piazza, l’unica che consegna il sospirato salto di categoria. Il terzetto è composto dal Florentia, primo a quota 92 punti (18 successi, 1 pareggio e 2 sconfitte), Romagna, secondo a quota 91 punti (17 successi, 2 pareggi e 2 sconfitte) e Civitavecchia, che segue con 90 punti (19 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta; i laziali scontano 4 punti di penalizzazione). Nell’ultima giornata, in programma domenica 12 maggio alle 15,30, sono in programma Florentia – Romagna e Civitavecchia – Rieti. Già tutto delineato in coda: retrocessione per Reno Bologna e Vasari Arezzo. Il Livorno Rugby, che, nel corso della stagione, ha provato a restare in scia alle migliori, chiuderà il torneo al quarto posto. I biancoverdi, alla vigilia dell’ultima fatica, figurano a quota 75 punti. I labronici hanno ottenuto 15 vittorie e 6 sconfitte, 5 delle quali rimediate contro le tre compagini di vertice. Buono il ruolino di marcia e brillanti, sul piano del gioco, le prove fornite da Gragnani e compagni, che però hanno mancato negli scontri con le ‘big’ l’appuntamento con il definitivo salto di qualità. Contro Florentia e Civitavecchia (le uniche due compagini passate indenni dal ‘Montano’), i livornesi sono parsi in sofferenza nella battaglia in prima linea. La caccia alla promozione è rimandata al prossimo anno. Intanto, questa domenica, la squadra biancoverde va a caccia della quinta affermazione esterna consecutiva. Il Livorno Rugby, dopo le vittorie – tutte quante condite dal bonus-attacco – colte sui campi dell’Amatori Parma, dello Jesi, del CUS Siena e del Vasari Arezzo, chiede strada anche al Rugby Parma, l’attuale quinta forza del torneo (15 punti in meno degli stessi biancoverdi e 1 punto in più del Modena). La partita in agenda sul terreno dei ducali ‘Banchini’ verrà arbitrata da Lucio Lasagni di Arezzo. Non è la ‘gara della vita’: l’incontro non mette in palio una posta decisiva per la stagione. Però la volontà dei biancoverdi è quella di non pensare in anticipo alle vacanze: si vuole chiudere con il bòtto l’annata. E’ significativo che in questa ultima partita del torneo si vadano ad affrontare due realtà ‘storiche’ del panorama della palla ovale italiana. Le due società sono, con i loro 88 anni (!) di attività, coetanee. Entrambe sono nate nel 1931, entrambe vantano tornei disputati ai massimi livelli ed entrambe curano con puntiglio (ed ottimi risultati) il proprio settore giovanile. Entrambe le prime squadre, con l’innesto di giocatori provenienti da atleti provenienti dal vivaio, vogliono aprire un ciclo importante. Per parmensi e labronici, gli 80 minuti di questa seconda domenica di maggio sono delicati, ma più preziosa è la consapevolezza di poter guardare al futuro con fiducia ed ottimismo. Anche in questa ultima uscita stagionale, il coach biancoverde Zaccagna deve fare i conti con una lunga lista di indisponibili. Nell’elenco si è aggiunto il terza linea Piras, infortunatosi domenica scorsa nel derby toscano perso con il Florentia. Andranno a referto anche elementi del 2000, protagonisti con la maglia under 18 nel campionato èlite di categoria, girone del centro Italia (chiuso al quarto posto). Il Rugby Parma, che all’andata, sul ‘Montano’, perse 24-21 (con assalto alla meta dell’eventuale sorpasso portato all’ultima azione, respinto dai locali) proviene dalla sconfitta nel derby cittadino ‘esterno’ con l’Amatori Parma 13-10. Si preannuncia una bella partita, senza le tensioni di incontri ‘da ultima spiaggia’.