Con l’avvicinarsi dell’inizio degli allenamenti in vista della nuova stagione e in attesa del calendario di Serie A, a Recco c’è fermento: dopo il lungo periodo segnato dalla pandemia e dalle difficoltà connesse si lavora ad un ritorno alla normalità che, per una realtà piccola e legata al territorio come quella biancoceleste, non può che passare prima di tutto per una tangibile presenza nel tessuto e nella vita cittadina oltre che per la vicinanza con i propri atleti e le loro famiglie.

Il punto fondamentale di un pieno ritorno alla propria identità e al territorio è, naturalmente, il campo, la possibilità di tornare a giocare a Recco: “Sappiamo tutti quanto è importante questo punto per noi e per il progetto di ricostruzione – spiega Stefano Di Liberto, Direttore Sportivo – e crediamo ragionevolmente di poter avere il nuovo manto sintetico per l’inizio del 2023: i lavori sono stati ufficialmente approvati e i fondi stanziati, ma i tempi sono inevitabilmente un po’ lunghi. Nel frattempo continueremo ad utilizzarlo per gli allenamenti e gli eventi e proveremo a chiedere alla FIR la possibilità di usufruire di alcune inversioni di campo nella parte iniziale del campionato”.

Tornano ad avere una grande importanza gli eventi collegati alle celebrazioni dell’8 settembre, la sentitissima festa patronale di Recco: si giocherà un palio dei quartieri e si sta pensando ad altre iniziative che, come è sempre stato prima dello stop per la pandemia, riporteranno la Pro Recco Rugby a vivere con grande partecipazione le celebrazioni cittadine.

Di Liberto, già presidente e storico sponsor con la sua Aircom, ha le idee ben chiare sulla stagione che sta per iniziare: “E’ una vera ricostruzione, partendo dalle macerie lasciate dal buio periodo del Covid-19 e della stagione passata: i pilastri sono entusiasmo e ordine, che la società deve trasmettere e mettere a disposizione di tutti coloro che ne fanno parte. La Prima Squadra riparte da un trio di allenatori nati e cresciuti con la nostra maglia e Regestro sarà anche il coordinatore tecnico di tutto il settore giovanile: riteniamo che lui, Noto e Tagliavini siano la scelta migliore per i nostri ragazzi e per questo nuovo inizio. Tecnici e società stanno lavorando a strettissimo contatto e ricostruendo un giorno dopo l’altro la Pro Recco Rugby come l’abbiamo sempre conosciuta”.

“Per quanto riguarda la Prima Squadra – continua il Direttore Sportivo biancoceleste – l’obiettivo non può che essere la salvezza e stiamo lavorando ogni giorno per mettere tecnici e atleti nelle migliori condizioni per cercare di raggiungerlo: chi ha deciso di continuare a giocare a Recco verrà sostenuto e guidato in un campionato che dovrà essere di grande crescita e, nel frattempo, cerchiamo di rinforzare la nostra rosa con alcuni innesti in ruoli chiave”.

A questo proposito, la Pro Recco Rugby è lieta di dare il benvenuto al primo nuovo arrivo, l’esperto seconda linea sudafricano Lubabalo “Giant” Mtyanda, classe 1986, proveniente da Colorno e già vincitore di uno scudetto a Rovigo nel 2021.