
Da sinistra: Richard Paletta, Matteo Gabbianelli, Nicola Boccarossa, Maicol Azzolini
Pesaro batte la Francia per 13-12. Può sembrare eccessivo, ma i quattro giovani pesaresi impegnati con la nazionale under 18 di rugby, sabato hanno avuto un ruolo da protagonisti nella storica vittoria contro i cugini d’Oltralpe, risultato che mancava dall’89.
E’ così che guidati dai tecnici Fabio Roselli e Daniele Porrino, iMaicol Azzolini, Richard Paletta , Nicola Boccarossa e Matteo Gabbianelli hanno portato una grande ventata di pesaresità in nazionale. Eroe di giornata Maicol Azzolini, che allo scadere, da trenta metri, ha centrato il calcio piazzato del sorpasso e della vittoria. «Ne avevo sbagliato uno facile nel primo tempo e prima di andare a calciare il capitano mi ha detto che dopo il calcio l’arbitro avrebbe fischiato la fine – racconta Maicol, quotidianamente impegnato nell’accademia di Tirrenia con cui gioca in serie A – Sono andato alla piazzola convinto di centrare i pali e ce l’ho fatta».
Con lui in campo sin dall’inizio nel ruolo di centro Richard Paletta. Ad entrare nella ripresa invece Nicola Boccarossa come mediano, con Maicol che si è spostato ad apertura, e Matteo Gabbianelli che invece ha sostituito il compagno Paletta nel ruolo di centro. La nazionale nel secondo tempo quindi ha sempre avuto tre pesaresi in campo. «E’ stata una fortuna – spiega Azzolini – perché la Francia ha alzato il ritmo e conoscendoci fra noi molto bene siamo stati in grado di gestire nel migliori dei modi la gara, visto che per lungo tempi siamo stati costretti in difesa». Molto bene anche Nicola Boccarossa, l’unico dei tre che non fa parte di nessuna accademia federale e che giocando a Pesaro è riuscito comunque a conquistare la nazionale. Cosa gli manca? «La fortuna e al massimo due centimetri d’altezza – scherza Maicol – Detto questo non ha nulla in meno rispetto ai titolari, è solo che non ha avuto l’occasione che è stata data agli altri».
Un’occasione che Nicola si è preso con gli interessi vestendo questa maglia della nazionale: «Ero davvero teso, ma indossare quella maglia è un’emozione indescrivibile. Ero molto più rilassato all’esordio in serie B con la Guidi Impianti Pesaro. Comunque ho capito subito il livello della nazionale. Appena presa palla da touche ho subito un bel placcaggio da un uomo di mischia francese e la tensione è subito svanita».
Molto emozionato, ma con una parola buona per ogni compagno pesarese: «Richard ha fatto bene come centro, portando più volte avanti la palla e dando molta convinzione alla squadra. Lo stesso Gabbia si è messo in mostra, così come Maicol, che però per me è meglio da apertura, così mi lascia il posto da mediano».
Ad eccezione di Azzolini facile pensare che gli altri tre domenica saranno della partita in serie B fra Guidi Impianti Pesaro e Cus Perugia, match che vale la testa della classifica (ore 14.30 al Toti Patrignani). «Domenica si vince –pronostica l’esuberante Boccarossa, ormai la mascotte della prima squadra – Mi trovo davvero molto bene con i ragazzi, anche se mi hanno preso un po’ di mira. Solo l’unico arrivato dall’under 20 a cui hanno rasato i capelli».