Proseguono gli appuntamenti con i tornei primaverili per i nostri piccoli ruggers del minirugby, oggi presenti a Biella per l’ormai tradizionale Torneo dell’Orso!

U8

Una giornata a tutto rugby per i nostri Squalettini, quella che si è svolta domenica 8 aprile a Biella. Il Torneo dell’Orso, che ha richiamato in Piemonte 21 squadre a disputarsi l’ambito trofeo, ha visto in campo anche i nostri piccoli U8, che hanno chiuso il torneo con un onorevole 6° posto!
Sotto la guida attenta dell’infortunato,ma sempre presente coach Luca Redaelli, i nostri Lorenzo P., Lorenzo G., Lorenzo R., Davide, Alessandro, Vittorio, Pietro ed Edoardo hanno tenuto alti i colori della Pro Recco Rugby, giocando ben sei partite, tre vinte e tre perse.
Un ringraziamento speciale ai genitori super tifosi sugli spalti!
Prossimo appuntamento, il Trofeo Bertamino a Recco il 25 aprile!

Laura Castagnola

U10

Una lunga giornata di rugby è stata quella dell’8 aprile a Biella, dove i nostri Squaletti U10 sono arrivati carichi e contenti nonostante la sveglia sia suonata quando ancora era buio! Nella prima partita i biancocelesti, con tecnica e grinta, hanno messo in campo la loro superiorità vincendo 8-1, poi hanno perso il secondo incontro, con il CUS Torino e, successivamente, hanno giocato altre cinque partite, vincendone quattro, mostrando un bel gioco di squadra e non facendo mai mancare coraggio e determinazione anche nell’affrontare avversari fisicamente superiori a loro. Gli Squaletti si sono così guadagnati un onorevole 10° posto (su 22 squadre iscritte) così un decimo posto su ventidue: forse avrebbero meritato un piazzamento migliore ma il loro entusiasmo ha fatto comunque sentire tutti vincitori!

Loana Farinelli

U12

Lunga trasferta in quel di Biella per gli Squaletti dell’U12. Scesi dal pullman, giusto il tempo di cambiarsi e via, si inizia! La prima partita, contro Volpiano, vede i biancocelesti rompere il ghiaccio vincendo 2-0.

Il tempo di rifiatare e si gioca con l’Oderzo, paesino tra Treviso e San Donà e quindi terra di grandi rugbisti e tradizione ovale, ed infatti, nonostante l’ottima prova dei nostri Squaletti, arriva una sconfitta per 5-0 che segnerà il percorso dei nostri ragazzi sia per quanto riguarda la classifica che il morale: ci vorrà una partita e mezza per riprendere fiducia e tornare al gioco veloce e divertente proposto all’inizio del torneo.

Ripartiamo, pur avendo perso una sola partita su due, dal gironcino per le posizioni dalla 10^ alla 18^, con Amatori Genova e Sesto San Giovanni. Gli Squaletti entrano in campo svogliati e si fanno sorprendere dall’Amatori Genova, squadra decisa, determinata e ben messa fisicamente che vince 15-5. Contro Sesto San Giovanni si parte con lo stesso copione finchè, finalmente, i biancocelesti si svegliano e si ritrovano e riescono ad acchiappare il pareggio sul 15-15.

In virtù di questi due risultati, si finisce nel girone per i piazzamenti dal 16° al 18° con Valcuvia e Biella 2, nonostante lo score totale dica solo due sconfitte ed un pareggio in tutto il torneo: la formula è certamente particolare. Comunque, gli Squaletti sono rimasti svegli e presenti e si vede: il Valcuvia viene regolato 6-0 e Biella 2 5-0.

Alla fine, un 16° posto e, come sempre, una giornata stupenda di rugby e amicizia per tutti, insieme a continui e passi avanti nella formazione dei nostri futuri Squali che, tra alti e bassi, stanno diventando dei rugbisti.

Erano presenti: Albarello Matteo, Borgo Luca, Consiglio Sebastiano, Ferrè Kian, Patri Nicholas, Perniciaro Andrea, Repetto Simone, Romanu Alessio, Scavo Manuel.

Per le Api erano presenti: Innocente Michela, Ottonello Francesco.

UNDER 18
L’U18 di Recco non meritava l’ultimo posto in classifica: lo ha dimostrato sul campo con quattro belle e convincenti vittorie casalinghe (su VII Torino, Lecco, Monferrato e CUS Milano) e con un pareggio fuori casa (Monferrato). Se non ci fossero stati i 4 punti di penalizzazione della prima giornata, la squadra non avrebbe concluso il campionato con la retrocessione dalla categoria Élite alla Territoriale.

Se la sfortuna (assenze, infortuni, malattie) non avesse accompagnato la squadra per tutta la stagione, asarebbero arrivati sicuramente migliori risultati. Certo, si poteva vincere fuori casa con Monferrato, si doveva vincere con Rovato in casa, e fare una meta in più in altre partite per ottenere almeno un punto di bonus, però non possiamo biasimare i ragazzi, che hanno lottato in ogni gara con determinazione e impegno. Al di là dei risultati, credo che questi ragazzi vadano applauditi poiché, ciascuno secondo le proprie capacità, ha cercato di dare il meglio in tutte le occasioni: non possiamo escludere nessuno.

E’ difficile giocare con solo 15/16/17 atleti quasi tutte le gare, per di più in un campionato impegnativo e di livello: la fatica nelle fasi finali di ogni incontro affiora inevitabilmente e consente agli avversari, che possono contare sui cambi, di approfittarne. Pur costretta a scendere in campo in questa situazione, la squadra ha sempre dato il meglio di sè, nessuno si è risparmiato, anche e soprattutto nelle partite contro le più forti avversarie. Significative, per esempio, sono le gare con Calvisano: in casa, al 10′ del secondo tempo i ragazzi di Recco ancora riuscivano a tenere l’incontro sul 19-19 e, fuori casa, si è vista una squadra scesa in campo con grinta e determinazione pur sapendo che non sarebbe stato obiettivamente possibile ottenere un risultato positivo e che, per tutto il primo tempo, ha saputo tenere testa ai più quotati avversari, che non si è scoraggiata dopo aver subito tre mete nel primo tempo e, nel giro di cinque minuti, ha realizzato due entusiasmanti mete su rolling maul, due belle azioni ma, anche, due belle lezioni ai più fisici avversari e ottimo esempio di coraggio e voglia di dimostarre di non essere inferiori nella forza e nella tecnica.

Nonostante tutto e tutte le difficoltà, questa è stata una Squadra. Alcuni di loro, sicuramente, nel rugby “dei grandi” avranno la possibilità di mostrare ancora tutte le capacità e il carattere che hanno già messo in evidenza. E’ stata una Squadra anche perché nessuno ha peccato di individualismo, ciascuno ha giocato per la maglia e per i compagni. E’ stata una Squadra perché ha avuto dalla sua parte un coach che sempre ha saputo motivare gli atleti ed energicamente guidarli in tutti i difficili momenti della stagione, sempre attento e presente con consigli e stimoli. Bisogna dunque ringraziare Diego, che ha dedicato all’U18 il suo tempo, le sue competenze e la sua passione per tenere insieme un gruppo che avrebbe potuto demoralizzarsi facilmente in tante circostanze ma che, invece, fino all’ultima gara è sceso in campo determinato e unito per affrontare ogni avversario a viso aperto.

Maurizio Rossi