La Nazionale di rugby a 15 irlandese (ingl. Ireland national rugby union team; gael. Foireann náisiúnta rugbaí na hÉireann) è la rappresentativa maschile di rugby XV dell’Isola d’Irlanda. Operante sotto la giurisdizione della Irish Rugby Football Union, essa comprende sia la Repubblica d’Irlanda propriamente detta, sia l’Irlanda del Nord (politicamente territorio del Regno Unito). Per tale ragione essa non viene identificata dalla bandiera nazionale irlandese, ma da un vessillo apposito, che consiste in un trifoglio (lo Shamrock), che simboleggia in modo generico l’Irlanda intesa come isola.

Costituitasi nel 1875, disputò il suo primo incontro internazionale a Londra contro l’Inghilterra. Fin dalla sua istituzione, l’Irlanda disputa, insieme alle altre tre nazionali delle Isole Britanniche, l’Home Nations Championship, che con l’aggiunta della Francia divenne poi il Torneo delle Cinque Nazioni e, dal 2000, con l’arrivo anche dell’Italia, è noto come Sei Nazioni. L’Irlanda ha vinto tale torneo – nelle sue varie denominazioni – 19 volte (8 delle quali ex-æquo), che ne fanno la meno vittoriosa delle quattro nazionali isolane impegnate nel torneo: in due occasioni ha riportato il Grande Slam e in 10 edizioni la Triple Crown.

L’Irlanda compete ogni 4 anni nella Coppa del Mondo di rugby, alle cui – a tutt’oggi – sei edizioni è sempre stata presente, raggiungendo come miglior risultato i quarti di finale in quattro edizioni (1987, 1991, 1995 e 2003).

La nazionale irlandese fa parte delle selezioni valutate di prima fascia dall’International Rugby Board. La squadra del Trifoglio (Shamrock) rappresenta tutta l’isola: il rugby è l’unico sport in cui non ci sono due rappresentative, una per l’Eire, la repubblica d’Irlanda, e l’altra per l’Ulster, l’Irlanda del Nord. L’inno suonato prima delle partite ufficiali, dal 1995, è Ireland’s Call, che non è l’inno nazionale ma è stato appositamente composto per il rugby, per sottolineare che la nazionale unica d’Irlanda travalica i confini politici.

CROKE PARK
Lo stadio dublinese è la «casa» degli sport gaelici (hurling, camogie, football gaelico, handball a rounders, pressoché sconosciuti fuori dall’isola di smeraldo). Il 21 novembre 21 del 1920 il Croke Park fu il teatro del massacro passato alla storia come «Bloody Sunday»: soldati inglesi entrarono sul terreno di gioco durante una partita di calcio gaelico e spararono indiscriminatamente sulla folla, uccidendo 13 spettatori e un giocatore, Michael Hogan, capitano del Tipperary, che aveva osato continuare a giocare di fronte al blindato inglese. L’atto di sangue era una rappresaglia per l’attentato che i militari della Corona avevano subito qualche ora prima ad opera di un gruppo di indipendentisti guidati da Michael Collins. Dopo una lunga polemica, nel febbraio e marzo 2007, il Croke Park è stato aperto a uno sport «inglese», per i match con la Francia e l’Inghilterra. Il Landsdowne Road – lo stadio da sempre utilizzato dalla nazionale irlandese di rugby – tornerà disponibile solo tra un anno. Intanto l’Irlanda del rugby si è trasferita all’Aviva Stadium è lo stadio principale di Dublino. Questa struttura prende il nome dall’omonima compagnia di assicurazione, che lo sponsorizzerà per 10 anni.

Ha ospitato la finale di UEFA Europa League 2010-2011. Secondo il regolamento UEFA, che vieta di chiamare gli stadi con il nome degli sponsor non legati a essa, lo stadio è chiamato anche Dublin Arena.

Il nuovo stadio ha sostituito il vecchio Lansdowne Road, demolito, che ha ospitato sino al 2007, le gare casalinghe della nazionale di calcio e della nazionale di rugby dell’Irlanda, che dopo un periodo a Croke Park hanno ripreso a giocare nella nuova struttura a partire dal 2010.