Di Sandro Scialino

Sono un papà come tanti altri che cerca il bene del proprio figlio, coadiuvato da una moglie attenta siamo sempre alla ricerca d’indirizzare il nostro Samuel verso un percorso di vita basato sui valori. Fu per caso, un giorno che, andandolo a prendere a scuola, incontrai una vecchia amica e, tra un saluto e vari convenevoli  mi parlò di rugby. A 50’anni suonati mi rendo conto di non saperne assolutamente nulla sull’argomento e così le pongo qualche domanda e, alla fine, dopo qualche giorno, vado al campo durante un allenamento con la famiglia. Era la Leonorso la Società Sportiva  che mi trovai davanti, subito mi apparve come un qualcosa di organizzato e strutturato, ma ciò che colsi maggiormente erano i sorrisi delle persone che incontravo per la prima volta mentre i ragazzi, lontani, giocavano con quella palla ovale che, per me, era solo una cognizione remota nel mio vivere quotidiano.

Ci presentarono il Segretario e così, con Samuel accanto, decidemmo di provare un mese, lui era entusiasta – strano pensai – non conosceva nessuno! Samuel viene così accompagnato da un responsabile che si era accorto del suo desiderio di andare con gli altri e, indossate le scarpe da ginnastica rimediate in un magazzino accanto, corse verso i suoi pari età ed immediatamente fu squadra, sintonia, allegria come solo dei bambini sanno esprimere quando sono veramente felici, quando rincorrono una palla su un prato.

E’ così che tutto ebbe inizio! Samuel aveva 9 anni.

Oggi sono un assiduo frequentatore di questo splendido ambiente basato su quei valori da noi sempre ricercati, dove la Leonorso è fattiva promotrice, penso di non esagerare nel dire che, il gioco del rugby, risulta un ottimo coadiuvante all’educazione e alla crescita dei nostri ragazzi!

Durante i Concentramenti ed i Tornei che si svolgono soprattutto in Veneto, almeno per due domeniche al mese, mi diverto a filmare i ragazzi mentre sportivamente disputano le loro partite: la gioia di vederli combattere e disputarsi l’ovale tanto ambito, l’impegno nel rincorrere l’avversario e l’entusiasmo di schiacciare la palla in meta, sono solo alcune delle vibranti sensazioni che provo mentre li guardo in attesa, poi, di trascorrere le notti a montare i filmati accompagnandoli da idonee colonne musicali, per pubblicarli su Youtube. Quando m’incontrano, i ragazzi, sovente mi ringraziano per essersi rivisti, oppure mi chiedono il motivo per cui la tal meta mi era sfuggita… insomma, un bel modo d’approcciare questi piccoli grandi eroi capaci di sacrifici che, a quell’età, chi non vive l’ovale, non può capire…

Desidero anche sottolineare il carattere veramente sportivo che ho scoperto in questo sport, dove i ragazzi di entrambe le squadre inneggiano i loro URRA’ all’avversario all’inizio partita per poi salutarsi alla fine con delle catene umane piuttosto che, ordinatamente in fila, darsi il classico cinque. E che dire quando, a fine torneo, tutti i ragazzi di tutte le squadre mangiano assieme e giocano insieme? Bello, puro ed entusiasmante: in campo lotta leale, nel dopo partita amicizia e condivisione.

Non da meno gli adulti! Infatti ho ben presto gradevolmente scoperto che, nel rugby, esiste quello che viene chiamato “Terzo Tempo” dove ci si ritrova a cucinare, mangiare  e bere tutti insieme; un modo certamente ottimale per trascorrete la domenica all’insegna dello sport, dove i genitori del minirugby formano “eggregoro” e, sotto un gazebo, si divertono mentre i più ragazzi scorrazzano vicino. Si vocifera nel mondo del rugby triveneto che la Leonorso prenderebbe la coppa come “migliore entusiasta” dei Terzi Tempi, ma se questo è pura goliardia, va detto che la Leonorso è molto impegnata a “fare gruppo” con iniziative, anche emotivamente toccanti, che coinvolgono grandi e piccini, a formare una grande famiglia dove, chi entra, ne viene magnificamente appassionato.

Come dicevo all’inizio, credo da sempre nei Valori poiché li reputo alla base del vivere ed indispensabili per bene educare i nostri figli. Ne ho fatto un cavallo di battaglia; scrive Paulo Coelho nel suo libro L’Alchimista: “Se desideri veramente una cosa, ma la desideri proprio con tutto il cuore, allora l’Universo intero cospirerà affinchè si avveri”, ma allora se Coelho ha ragione non è per caso che mi sono imbattuto nella Leonorso che, del rugby, ne è portavoce a pieno titolo, esaltando questo sport così autentico e foriero di principi che, altrove, non ho mai veduto.

Aveva ragione l’amica Sandra, non smetterò mai di ringraziarla.

Papà di Samuel U12 Leonorso, Sandro