Cancelli sprangati al campo da rugby Toti Patrignani. In linea con le misure del Governo a contrasto del Covid 19, l’intero movimento di rugby pesarese si è fermato, dalla serie A della Mobility Pro Pesaro Rugby all’under 6 delle Formiche Rugby. In linea quindi con le scelte del CONI non solo si sono fermati i campionati di ogni ordine e grado, ma anche gli allenamenti. “Non potevamo fare altrimenti – spiega il presidente della Pesaro Rugby, Simone Mattioli – Abbiamo raccomandato a tutti i nostri atleti di restare a casa come da direttive e ci auguriamo che seguano queste regole come fanno in campo. Se il sostegno è una prerogativa del nostro sport, non possiamo certamente esimerci ora dal metterlo in pratica”. Quali consigli avete dato ai ragazzi costretti a stare a casa? “A tutti loro è stata data una scheda di preparazione atletica fornita dal nostro preparatore Jacopo Terenzi e son certo che i nostri ragazzi di ogni categoria faranno di tutto per non perdere la forma, nonostante siano costretti fra le mura domestiche. Inoltre è l’occasione per seguire rivedere vecchie partite e carpire qualche segreto dei giocatori più esperti o capire dove migliorare. Per il resto mi auguro che i più giovani sfruttino questo tempo per studiare e seguire in maniera seria le lezioni scolastiche online”. Siete riusciti a capire se c’è la possibilità che i campionati riprendano dopo il 3 aprile? “Ce lo auguriamo tutti, anche perché per la serie A, se si ripartisse dopo il 3 aprile, ci sarebbe il tempo per giocare le partite mancanti della stagione. Però la priorità resta la salute di tutti noi, quindi personalmente mi auguro che si torni a pensare al rugby giocato solo una volta che il problema del Covid 19 sarà superato. Noi come società ci stiamo preparando ad affrontare ogni situazione, sia che il campionato riprenda, sia che resti tutto fermo. Per ora però i cancelli del Toti Patrignani restano chiusi e invitiamo ancora una volta tutti, nostri atleti e non, a restare a casa”.