Dopo due vittorie consecutive, arriva un inatteso stop casalingo per il Rugby Anzio Club. Domenica la formazione di Privitera è stata infatti seccamente sconfitta in casa, per 19 a 7, dal Campoleone Lanuvio, al termine di un match che lascia l’amaro in bocca ai biancazzurri, sicuramente autori di una prestazione ben al di sotto di quelle abituali.
La cronaca vedeva in campo un grandissimo equilibrio nella prima parte di gara, che non veniva rotto nemmeno dalla punizione di Daniele Quinzi all’8′ con il pallone che si stampava sul palo esterno. Ad aprire le marcature ci pensavano allora gli ospiti al 20′, che recuperavano un pallone da mischia chiusa ed andavano a schiacciare in mezzo ai pali. Sei minuti dopo e il Campoleone Lanuvio si portava sul 14 a 0. Anche in questo caso tutto nasceva da una palla persa da parte dei padroni di casa, in touche, che dava il “la” ad una rolling maul concretizzata poi dall’apertura al largo verso i tre-quarti che schiacciavano in meta. Sotto per 14 a 0, l’Anzio accorciava le distanze sfruttando una superiorità numerica che vedeva due giocatori avversari fuori per 10 minuti a causa del cartellino giallo. La seconda linea Matteo Mangili andava in percussione su una punizione giocata alla mano all’interno dei 22.
Nella ripresa il canovaccio non cambiava, la RAC non riusciva a far uscire palloni “puliti” dai raggruppamenti, sbagliando anche molto in prossimità della meta, e veniva punita al 25′ del secondo tempo dalla terza meta (non trasformata) del Campoleone Lanuvio. Il tutto mentre il capitano dei biancazzurri, Luca Santarcangelo scontava i 10 minuti di espulsione temporanea a causa di un giallo decretato per placcaggio irregolare. Nonostante l’assalto finale, il punteggio non cambiava e rimaneva sul 19 a 7 sino al fischio finale.
“Abbiamo giocato male – dice Daniele Quinzi, uno dei migliori in campo per l’Anzio – non siamo mai riusciti a giocare palloni velocemente con i tre-quarti, sbagliando anche quelle occasioni in cui ci siamo trovati a pochi metri dalla linea di meta. Inoltre non siamo riusciti a concretizzare al meglio la doppia superiorità numerica tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo”.
Identica analisi anche per Mattia Pischedda, simbolicamente premiato come “uomo del match” per l’Anzio da parte dei propri compagni di squadra. “Oggi si è notata poca organizzazione in mischia e in ruck, e la dimostrazione è stata la terza meta subita, dove è mancata completamente la copertura. Senza palloni ‘puliti’ da giocare non siamo mai riusciti ad andare in velocità, e siamo stati puniti da una squadra ordinata che ha fatto bene il suo”.
La nota positiva per l’Anzio Rugby Club è sicuramente la presenza di tifosi al campo, con la tribuna completamente piena, ed i buoni risultati delle giovanili. La giornata, iniziata dal concetramento dell’Under 14 in mattinata, si è conclusa con le due squadre dell’incontro pomeridiano a consumare un abbondantissimo e gradito terzo tempo, nel consueto clima di grandissima amicizia.
Archiviata la sconfitta, domenica c’è un impegno molto difficile per l’Anzio. Si va a Corviale in casa del Villa Pamphili, storica compagine romana in lotta per la vittoria del girone.