È sul piede di guerra il consigliere comunale Athos De Luca, attivo in difesa delle squadre di rugby della Capitale e sulla vicenda dello stadio Tre Fontane, da tempo conteso, sul quale vuole vederci chiaro. De Luca ha infatti dichiarato che “Il Presidente dell’Ente Eur Riccardo Mancini, reduce dai tentativi di cementificare quel che resta dell’Eur, dalla F1 alle Tre Fontane, al Velodromo, è riuscito, con l’aiuto del Sindaco a mettere le mani sul Rugby Roma. Infatti, contraddicendo gli accordi con il Coni, che prevedevano una intesa tra le società in campo, al 50%, con un presidente super partes, il Signor Mancini, ha costituito una nuova associazione dilettantistica (Asd), denominata Rugby Roma, a responsabilità limitata, per gestire tutti gli impianti di rugby delle Tre Fontane, escludendo la storica associazione sportiva La Nuova Rugby Roma, che ha 220 ragazzi di tutte le categorie iscritti alla Federazione Italiana Rugby, che sono costretti a giocare le partite a Pomezia!”. Come anticipato qualche giorno fa da Affaritaliani (http://affaritaliani.libero.it/roma/la-palla-ovale-non-va-in-porta-e-il-consigliere-de-luca-passa-all-attacco-15-11-11.html), De Luca ha inoltre presentato un’interrogazione in Campidoglio “per sapere i motivi per cui il Comune ha consentito al Presidente dell’Ente Eur, di violare gli accordi del Coni e di escludere una società storica con numerosi iscritti, realizzando una nuova associazione ad hoc”. De Luca, vuole anche sapere “quali iniziative intende intraprendere il Comune per assicurare il rispetto degli accordi con il Coni”. “La cricca – dichiara De Luca – colpisce ancora, il dott. Mancini è riuscito a mettere le mani sul rugby, ai danni di società che da anni lavorano con serietà e professionalità nel settore”. (libero)