• Introduzione cosa è lo sport
  • Concetti base dello sport
  • Differenze rugby league vs Rugby union
  • Basi comuni ma giochi diversi

Cos’è il rugby league? La definizione ufficiale e sintetica è: “il rugby league è uno sport di contatto giocato, con una palla ovale, da 2 squadre composte da 13 giocatore ciascuna su un campo rettangolare delle dimensioni di 68 m di larghezza e di 112-122 m di lunghezza. Il rugby league è uno dei 2 codici del rugby football”.

Questa definizione, nonostante l’esattezza, non identifica bene lo sport del rugby league, o comunemente detto anche rugby a XIII. Ampliando la definizione, io personalmente lo definirei come:” uno sport di contatto pieno, di lotta, di collisioni, veloce, dinamico, stressante, aggressivo, di notevole impegno sia fisico che mentale, basato sul superamento dell’avversario, giocato con una palla ovale da 13 giocatori (più 4 riserve),  su un campo delle dimensioni di 68 m di larghezza e di 112-122 m di lunghezza”.

Come definito in precedenza, il rugby league è uno dei 2 codici del gioco del rugby football, quest’ultimo inventato da William Webb Ellis nel 1823 in Inghilterra.

Infatti, sia il rugby Union che il rugby League (i due codici più famosi del gioco del rugby football) hanno origini comuni. Il rugby league, di fatto, nasce nel 1895, presso il George Hotel di Huddersfield, dove alcuni club di rugby Union del nord Inghilterra non più in linea con le politiche della Rugby Football Union, decidono di creare un proprio campionato dando vita alla Northern Rugby Football Union, dove iniziarono a gestire in modo autonomo ed indipendente lo sport, cambiando anche sostanzialmente con il passare del tempo le regole del gioco. La Northern Rugby Football Union divenne poi nel 1901 Northern Rugby Football League.

Della Storia del rugby league, se ne riparlerà nei prossimi appuntamenti.

Prendendo in considerazione il fatto che i due codici del rugby football hanno origini comuni, di fatto dal 1895 hanno preso direzioni diverse, diventando 2 movimenti del gioco della palla ovale indipendenti, autonomi e a sé stanti. Questa indipendenza trova la ferma conferma che attualmente il rugby Union viene gestito autonomamente da Word Rugby, mentre per quanto riguarda il rugby League, l’ente internazionale si chiama International Rugby League.

Ora entriamo nello specifico del gioco. . 

Lo scopo è quello di segnare più punti della squadra avversaria. 

I giocatori per segnare la meta (4 punti) devono avanzare e schiacciare la palla oltre la linea di meta, una volta marcata la metà è concesso alla squadra che la segna la possibilità di convertire la segnatura con un calcio di trasformazione da indirizzare tra i pali e sopra la traversa della classica porta da rugby, se realizzata questa trasformazione la squadra aggiunge 2 punti al proprio punteggio.

Altri modi di segnare punti sono: 

  • La conversione di una calcio di punizione da piazzare in mezzo ai pali (2 punti);
  • La realizzazione di un drop goal (calcio di rimbalzo) tra i pali durante il gioco (1 punto).

È fondamentale che il pallone ovale venga passato di lato o indietro. In caso di passaggio in avanti la palla cambia di possesso automaticamente e il gioco viene ripreso dalla squadra avversaria con una mischia composta da 6 giocatori. Il pallone può essere lanciato in avanti solo calciando.

Per evitare che la squadra avversaria segni punti, la squadra senza il possesso del pallone può fermare il portatore del pallone “placcandolo”, ossia bloccare afferrando sotto le spalle l’avversario per poi metterlo a terra.

Una volta placcato l’avversario, il gioco si ferma momentaneamente e riparte solo quando il giocatore placcato effettua il Play the Ball, ossia si rialza e tocca con il piede il pallone facendolo rotolare indietro, mentre avviene tutto ciò la squadra in difesa deve retrocedere di 10 metri dal punto del play the ball per essere pronta a difendere nuovamente.

Il team in possesso del pallone, ha 6 tentativi per realizzare la meta o segnare punti, una volta esauriti tutti i tentativi (cosidetti Tackles) avviene il cambio automatico del possesso (turnover) e si invertiranno i ruoli, la squadra in attacco passa in difesa e viceversa.

La partita di rugby league, perciò, è un susseguirsi set difensivi e set di attacco.

Il cambio di possesso del pallone non avviene solamente a causa del termine dei sei tentativi di attacco, ma anche se si commette un passaggio in avanti (forward pass) o si perde il pallone in avanti (knock on), se il pallone esce dal campo o il giocatore in possesso della palla esce dalle linee laterali del terreno di gioco (in touch).

Per completare questa introduzione al gioco del rugby league è fondamentale richiamare le differenze tra rugby league e rugby union, sport, come abbiamo esposto prima, simili ma differenti accomunati dall’attrezzo di gioco (pallone ovale), ma indipendente ed automi sia nelle regole che nell’interpretazione del gioco stesso.

La prima sostanziale differenza tra i 2 codici rugbystici è il numero di giocatori in campo: nel rugby League giocano 13 giocatori per squadra, mentre nel rugby Union ne giocano 15.

Anche i punteggi sono differenti:

                                    League                       Union
Meta                               4 punti                       5 punti
Trasformazione              2 punti                      2 punti
Calcio di punizione        2 punti                       3 punti
Drop goal                        1 punto                      3 punti

Nel rugby league non ci sono le rimesse laterali (touches), e i punti di incontro sono solamente la collisione tra attacco e difesa (placcaggio).

La differenza fondamentale tra rugby league e rugby union, sta nel fatto che nel rugby league non c’è la contesa del pallone dopo il placcaggio, mentre nel rugby a 15 dopo il placcaggio c’è la possibilità di conquistare il pallone. 

Altre differenze si riscontrano sulla tattica, sull’interpretazione del gioco, sull’organizzazione difensiva ecc.., questi aspetti li si affronterà nei prossimi appuntamenti.

Posso concludere affermando che il rugby league è uno sport molto semplice da capire, anche dai neofiti, dove fondamentalmente c’è una squadra che attacca e l’altra che difende per 6 volte, poi avviene il cambio di possesso del pallone e si invertono le parti. 

Tiziano Franchini