Fine d’anno senza bòtto. Nonostante le due mete personali siglate dall’attivo mediano di mischia Capobianchi, la Fulgida Etruschi Livorno conclude la sua avventura nel girone 1 della poule silver del campionato di C2 toscana, con una sconfitta amara.

Sul terreno del Galluzzo, i verde-amaranto guidati dall’allenatore-giocatore-presidente Carlo Ghiozzi hanno perso 19-12 (3 mete a 2). Il punticino ottenuto in virtù del passivo inferiore alle otto lunghezze non sfama e, soprattutto, è insufficiente per tenere viva la fiammella della speranza di accedere alle semifinali della Coppa delle Province. La Fulgida è sempre seconda, ancora appaiata al Cortona (battuta in questa giornata 13-15 in casa con la capolista Mugello). Gli aretini, che peraltro hanno gli scontri diretti favorevoli con i labronici, devono ancora giocare due partite e devono ancora affrontare il Galluzzo (quarto con sole due lunghezze di ritardo dalle due formazioni che la precedono).

Insomma, sicuramente la Fulgida – che domenica prossima, nell’ultima giornata, osserverà un turno di riposo – sarà superata da almeno una squadra e non centrerà uno dei primi due posti, quelli utili per proseguire il cammino. Dispiace: l’eventuale qualificazione alle semifinali della Coppa delle Province avrebbe rappresentato la giusta ciliegina sulla torta, in una stagione andata in crescendo. La poule silver ha permesso di testare la squadra con realtà della categoria della Toscana orientale e di gettare le basi per un futuro più ricco di soddisfazioni. Sul campo del Galluzzo, i verde-amaranto hanno pagato a caro prezzo pesanti assenze. La situazione in classifica (tra parentesi le partite effettivamente giocate): Mugello (7) 28 p.; Cortona (6) e Fulgida Etruschi Livorno (8) 18; Galluzzo (6) 16; Gambassi (7) 7.

Nella prima parte del primo tempo, Galluzzo concreto (una meta e un piazzato per i fiorentini) e Fulgida incapace di sfruttare le opportunità (Direse non inquadra tra i pali due piazzati): padroni di casa avanti 9-0. Capobianchi – il migliore tra gli ospiti – trova con abilità il pertugio giusto e realizza la prima meta personale e della sua squadra. Il centro De Robertis trasforma: all’intervallo, sul 9-7, la situazione è sempre molto fluida. Nei primi 20′ della ripresa, con altre due mete, il Galluzzo scava un solco piuttosto profondo e tocca, sul 19-7, il massimo divario. A pochi minuti dalla fine, ancora Capobianchi protagonista: il mediano verde-amaranto viola per la seconda volta la linea di meta avversaria e permette ai suoi di rosicchiare il ritardo, sotto la distanza del break: 19-12. Gli sforzi tesi a realizzare la meta trasformata dell’eventuale pareggio non vengono premiati. La Fulgida deve, suo malgrado, accontentarsi del punto relativo al bonus-difesa. Un punto che muove la classifica, ma che cancella ogni speranza di passare alla fase successiva del torneo. Ultima partita in carriera per Petrantoni, l’avanti verde-amaranto che a 42 anni, per raggiunto limite di età deve (suo malgrado…) appendere le scarpette al chiodo. Lo schieramento sfortunato protagonista alle porte di Firenze: Sanacore; Bernicchi, Brozzi, De Robertis, Bartoli (1′ st Bonuccelli A.); Direse, Capobianchi; Demiri, Chiarugi, Ruffino; Petrantoni, Bonuccelli F.; Ghiozzi (30′ st Iacoponi), Peruzzi, Toncelli. All.: Ghiozzi.