A Catania si spengono i sogni di alta classifica in serie A per la Paspa Pesaro Rugby che deve quanto prima tornare a giocare con un solo obiettivo, la salvezza. Per la Paspa in terra sicula pesantissima sconfitta per 45-3, un risultato che non permette di trovare nessuna scusante alla squadra giallorossa. Poco conta la lunga trasferta e le assenze, se poi in campo di fatto entra una sola squadra, il Catania, neo promossa come Pesaro ma con una fame e una voglia di dare battaglia di gran lunga superiore a quella dei kiwi. I padroni di casa infatti al 30′ del primo tempo raggiungono già il bonus offensivo e prima della partita rifilano ai pesaresi ben 7 mete. “Purtroppo la squadra si è seduta sulle prima quattro vittorie di campionato e questo è il risultato – spiega il tecnico Nicola Mazzucato – Siamo entrati in campo sapendo già di perdere e questo non è possibile se vogliamo davvero pensare di salvarci. Non voglio più sentire parlare di secondo posto o di vetta. Sia chiaro che questa squadra deve solo pensare salvarsi”. Una zona salvezza che ora dista soli sette punti, con le dirette sfidanti che di domenica in domenica stanno accorciando le distanze: “A Catania non siamo riusciti a fare nulla tanto che non riesco a trovare nulla di buono, portando a casa tanti infortuni, da Maccan ad Antonelli, da Soavi a Nardini. Non dobbiamo disperarci, ma allo stesso tempo dobbiamo capire che o lavoriamo seriamente, o faremo fatica ad invertire la rotta. Che il Catania ci sia da esempio dalla prossima partita”. Domenica 23 al Toti Patrignani ultimo confronto prenatalizio contro il Prato Sesto: “Sarà durissima, ma dobbiamo tornare a lottare con la stessa fame di inizio campionato”.