L’analisi degli incontri di domenica scorsa e i pronostici per le partite di ritorno. Chi passa il turno in caso di parità?

L’andata degli spareggi per l’accesso ai play off per la promozione in serie B di rugby ha detto in modo abbastanza chiaro che i valori emersi al termine della stagione regolare erano reali.

È questa, a nostro parere, la chiave di lettura con cui devono essere viste le vittorie esterne di di Padua Rugby Ragusa e Aquile del Tirreno di Barcellona.

Si tratta di anche, sempre a nostro parere, di vittorie che mettono una seria ipoteca sul passaggio del turno di iblei e peloritani.

E se il 3 a 19 maturato sul campo della Cittadella Universitaria di Catania lascia ancora ai cusini la flebile speranza di ribaltare il risultato nella partita di ritorno, il 3 a 30 della gara che ha visto protagonisti la Nissa e il Padua Ragusa difficilmente invece potrà essere rovesciato.

A farcelo pensare, più che il risultato in sé, che è abbastanza largo ma non così tanto da far stare tranquilli i ragusani, è soprattutto quanto visto domenica scorsa sul rettangolo di gioco del Tomaselli-Pian del Lago: una squadra, quella iblea, padrona del campo e che fin quando ha avuto voglia di giocare ha imposto la propria superiorità a un avversario, la Nissa, che ha fatto quello che ha potuto e a cui è rimasta una tenue speranza di rivincita soltanto perché, nel secondo tempo, il Padua ha smesso di macinare gioco, accontentandosi di controllare l’avversario.

A dircelo sono anche le statistiche della gara: a un sostanziale equilibrio in mischia (9 quelle a  introduzione iblea, tutte vinte, 4 le nissene, una persa), fa da contraltare una netta superiorità paduina in touche. I numeri dicono che il Padua ha perso solo una delle 13  touche lanciate dal proprio tallonatore, contro le 10 perse su 18 per la squadra nissena, con una percentuale praticamente uguale sia nel primo che nel secondo temo (6 su 10 nei primi quaranta minuti di gioco, 4 su 8 nei secondi).

Non disponiamo, invece, delle statistiche che riguardano il possesso dell’ovale e la conquista del territorio, ma l’impressione che tutti i presenti hanno avuto è quella che in entrambi i casi sia stato il Padua a dominare.

Chiaro, si tratta di numeri e ogni partita è caso a sé. Ma le possibilità che il copione visto a Caltanissetta si ripeta anche a Ragusa non sono poche.

E adesso due righe sulle norme che regolamentano le fasi ad eliminazione diretta. L’articolo 30 del Regolamento Sportivo prevede che, in caso di spareggi che si disputano con partite di andata e ritorno, a risultare vincitrice sia la squadra che nei due incontri abbia totalizzato il maggior numero di punti-partita (4 in caso di vittoria, 2 in caso di pareggio, 0 in caso di sconfitta, a cui si somma un punto di bonus nel caso si siano realizzate almeno quattro mete e un altro in caso di sconfitta con una differenza punti uguale o inferiore a 7).

Nel caso in cui le due squadre conquistino lo stesso numero di punti-partita, a passare il turno sarà la squadra che avrà la maggiore differenza tra i punti realizzati e quelli subiti nell’arco dei due incontri. In caso di ulteriore parità, si andrà al conteggio prima delle mete realizzate e poi di quelle trasformate. Se il pareggio dovesse ancora perdurare, si andrebbe all’effettuazione di una serie di calci piazzati.

Pertanto, poiché i ragusani con la vittoria di Caltanissetta, avendo mancato la meta del bonus, hanno conquistato solo 4 punti-classifica, passerebbero il turno anche in caso di sconfitta purché abbia uno scarto massimo di 26 punti, a condizione però che la Nissa non vinca con il bonus o che, in caso di bonus nisseno, anche il Padua, pur sconfitto, conquisti un punto di bonus.

Padua Rugby Ragusa – Nissa si giocherà al polisportivo comunale Aldo Campo-Selvaggio. Fischio d’inizio alle ore 15:30.

Nella foto, Stefano Iacono  si invola verso la meta.