Di Gabriele Maccianti
L’ultimo ostacolo sulla strada della promozione in serie B – miraggio per tante generazioni di rugbisti senesi – si chiama dunque Viterbo. Ostacolo di rilievo, occorre aggiungere. Poteva andare infatti meglio al XV di Biagioli: le due siciliane erano probabilmente più abbordabili. Ma tant’è. Difficilissimo, se non quasi impossibile, avventurarsi in una previsione sui due match di spareggio che segneranno il destino sportivo di questa stagione del Cus Siena e dell’Union Viterbo. I valori tecnici sono, al momento attuale, non paragonabili. Le due squadre – oltre a non essersi mai incontrate – hanno una storia e un ambito territoriale di riferimento ben diversi. Guardiamo, comunque, quali potrebbero essere gli elementi a vantaggio dell’una e dell’altra squadra. Iniziamo dal Viterbo. I laziali vantano una discreta tradizione, assai superiore ai senesi. Fondata nel 1952, l’Union Viterbo ha alle sue spalle tanti anni in serie B, uno in serie A (anche se nel lontano 1962), e uno in A2 (1998). La società ha visto due suoi frutti del suo vivaio vestire la maglia della nazionale maggiore, Simon Picone e Riccardo Bocchino. Scendendo su un piano più tecnico, non si fanno punti con la tradizione, i senesi dovranno stare molto agli effetti della lunga, forzata, inattività. La recente, imprevista, débâcle del Terni Rugby sul proprio campo può essere imputata – senza niente togliere al valore di Emergenti Cecina – anche alla lunga pausa agonistica. Dal 1° aprile, infatti, gli umbri, avevano sostenuto un solo match ufficiale, quello con Siena il 22 aprile. Due anni fa, in occasione della sfortunatissima finale di Area 3 Centro contro l’Imola Rugby, i senesi, temprati dai match sostenuti in serie approfittarono del crollo atletico di Imola per rimontare dal 18-3 e portarsi sul 20-18 prima di subire la furiosa reazione dei romagnoli, concretizzatasi con la meta dell’ala Nesi nei minuti di recupero.
Banca Cras, per contro, potrà opporre una squadra che ha partecipato a un campionato di livello decisamente più elevato (C interregionale) di quello dei laziali (C Lazio nord) e il vantaggio di giocare il match di ritorno in casa, sul difficile terreno del “Sabbione”. “A meno di un crollo di una delle due squadre, poco probabile a questi livelli – afferma l’estremo Sestini – il doppio confronto dovrebbe rivelarsi piuttosto equilibrato e risolversi sugli episodi”. Il match di Viterbo sarà seguito da molti appassionati anche se l’importante torneo di San Donà di Piave, cui partecipano le giovanili, impedirà una presenza massiccia. Per tutti, comunque, ci sarà la facoltà di seguire il match in diretta radio sulle frequenze di Radio Siena. Nei giorni successivi, come sempre, la partita sarà trasmessa in differita da Sienatv. “Sarà comunque bello conoscere una realtà diversa dalla nostra con la quale non avevamo mai avuto rapporti a livello di prima squadra”, ci ha dichiarato il Presidente del sodalizio laziale, Aldo Perugini. Un proposito al quale il Cus Siena si associa pienamente.