Di Amalio Friano

L’uscita dal campo a testa bassa dei torresi, al termine del match di domenica scorsa al Pace Vecchia di Benevento la dice lunga.  Terza sconfitta consecutiva e abbandono di tutte le velleità, se mai ci fossero state, di rimanere attaccati al gruppo di testa. 

Questo trittico di sconfitte  ha dimostrato alla coppia tecnica Panariello – Stornaiuolo, che ancora molto c’è da lavorare per portare la squadra a quei piazzamenti che, Torre del Greco e la tifoseria ovale corallina desidererebbero e meritano. “Nel rugby non s’inventa nulla …e se uno è più forte, lo dimostra il campo”. Questi i commenti realistici dei torresi al termine della partita.

Il Benevento lo ha dimostrato sul campo, il 43 a 12 è un risultato pesante. Tanto più, equamente ripartito tra prima (22 – 5) e seconda frazione. Con 3 mete per parte.

L’inizio è durissimo per il Torre. Pronti via ed al 6′ i vesuviani sono già sotto di due mete (14  – 0). Ripresisi da questo uno due micidiale, l’Amatori inizia a giocare e per  25 minuti sembra riprendersi. Tanto più che i biancorossoblù rientrano in partita con una meta (14 – 5) di Esposito. E il manipolo di supporter corallini si rianima. I sanniti, però, sanno attaccare ed anche difendere. Per cui alla fine, tanta fatica per nulla.

Il XV sannita prende il largo al 36′ con un’altra meta non trasformata (19 – 5) per andare al riposo dopo una punizione trasformata sul filo del fischio del direttore di gara che termina la prima frazione.

Il secondo tempo inizia subito male per i colori torresi. Già al primo minuto, si trovano in inferiorità numerica: Causa l’espulsione temporanea del terza linea Annunziata. E se era difficile rimontare in situazioni di equilibrio, figurarsi con uno in meno. Al 6′, i sanniti approfittano della situazione e mettono il cappello sulla partita. Con la realizzazione della quarta meta. A quel punto parte un susseguirsi di sostituzioni, inframmezzate da due mete sannite ambedue trasformate, che portano il risultato sul 42 a 5 che resisterà fino allo scadere, quando la meta del centro torrese Borrelli trasformata dall’esordiente Losciale suggella il finale già accennato.

Cosa dire?

A nulla serve parlare delle assenze. Sarebbe fare un torto a chi è sceso in campo. Parlare dell’arbitraggio? Non è da rugbisti trincerarsi dietro decisioni e metri di giudizio diversi del giudice di gara che non abbiamo compreso. Il Benevento ha vinto. Onore al Benevento

E per l’Amatori, in attesa di una vittoria, sabato prossimo larriva la Partenope tra le mura amiche, prima della pausa natalizia. Un panettone che i dirigenti del Torre credevano fosse più dolce.