Dal sito della Stamura Rugby:

Purtroppo anche oggi i ragazzi Stamurini escono sconfitti dalla trasferta in quel di Senigallia contro una compagine certamente alla loro portata. La partita è combattuta, tanto che nessuna delle due squadre riesce a varcare la linea di meta dell’altra, e il risultato è il frutto di soli cinque calci di punizione, tutti trasformati dai rispettivi calciatori. Purtroppo i dorici ne realizzano uno in meno per il 9-6 finale.
I ragazzi neroverdi, pur volenterosi e vogliosi di vincere, manifestano una preoccupante involuzione di gioco, sono appannati nelle idee e nella realizzazione degli schemi di gioco; e ora ci si mette anche una certa paura di rimediare altre “figuracce” al cospetto di formazioni meno blasonate, battute facilmente durante il trionfale girone di andata.

Non bastano le buone prove di Angeletti, Ricci, Bernardini e Cimino tra gli avanti (quest’ultimo forse il migliore dei suoi) e di Alderuccio fra i tre quarti, perchè questa squadra sembra aver perso incisività in quelle che erano le sue doti migliori. E soprattutto ha smarrito la via della meta.

Se a ció si aggiunge anche l’ennesima giornata arbitrale discutibile, essendo il sedicesimo uomo in campo troppo nervoso e fiscale, in quanto tenuto sotto osservazione da inviati della Federazione per un probabile salto di categoria, il quadro è completo.

La Stamura gioca un buon primo tempo, ma non riesce a segnare. E quando ne ha l’occasione, invece di mettere punti sul tabellino, piazzando calci, si intestardisce nel cercare una segnatura alla mano che non arriva. Getta al vento due occasioni, 6 punti, che, col senno di poi, si riveleranno decisivi a fine match.

La squadra deve imparare a fare di necessità, virtù: se non si segna, bisogna almeno fare punti coi calci; ma i dorici non sanno adattare le scelte al livello di gioco del momento ed insistono inutilmente in azioni che non avranno successo.

Ci si mette così anche il nervosismo, che pervade tutto il secondo tempo, e che sfocia in frequenti inutili discussioni, che oggi sono costate anche due inversioni di punizione a favore dei rivali. Nella ripresa, peraltro, la Stamura gioca anche poco in supremazia territoriale e non esce quasi mai dalla sua metà campo.

Al fischio finale, amaro in bocca per tutti, atleti e tifosi, allenatori e dirigenti.

La prossima settimana una nota lieta: si tornerà a giocare fra le mura amiche del campo Conti, e vuoi vedere che non sia proprio questa circostanza a consentire l’auspicabile inversione di rotta?

La classifica ancora tiene, anche perchè oggi non hanno giocato le rivali subito a ridosso della compagine anconetana, e la settimana prossima, battendo il San Lorenzo, i dorici potrebbero rimettersi in carreggiata per il secondo o terzo posto finale.

Forse proprio nella piú dura delle partite rimaste, la Stamura saprà far vedere il suo vero valore, a tutti noto.

Per il primo ormai nessuna speranza in quanto oggi l’unione San Benedetto ha vinto il campionato con tre turni di anticipo.