Bella prova da parte della Tivoli Rugby, su un campo al limite della praticabilità causa la forte pioggia odierna, che ha costretto a cancellare le altre 2 partite in programma, quella della Under 16 e della Under 20.
Sei mete, ma soprattutto una bella prova corale di orgoglio e carattere hanno determinato il risultato, nettamente in favore dei blaugrana tiburtini: 38 a 12 lo score finale.
L’avvio è stato, però, da brividi: calcio d’inizio del Tivoli, contrasto sulla linea dei 10 metri con gli avversari, avversari che ripartono con un calcio molto profondo, l’estremo civitonico che rincorre la palla inseguito da Fois e da Amici, spinta all’avversario, e l’arbitro assegna la meta tecnica; trasformazione al centro dei pali, 7 a 0 per il Civita Castellana e si riparte come nulla fosse successo.
Un inizio di questo livello avrebbe potuto tagliare le gambe ai nostri ragazzi, ma invece la partenza con l’handicap tira fuori quella rabbia agonistica che, unita ad un maggior peso in fase di spinta, è diventata la chiave di volta per capovolgere completamente l’andamento della partita.
Infatti non passa molto tempo che una maul si trasforma nella meta che, insieme alla trasformazione di Simone Amici, porta le squadre in parità. Autore della meta Carlo Donadio, autore anche della seconda meta, sempre in maul, che porta la Tivoli Rugby in chiusura del primo tempo in vantaggio sul punteggio di 14 a 7.
Consapevoli della superiorità nelle fasi statiche, i tiburtini prendono completamente in mano la partita, offrendo sprazzi di bel gioco, nonostante la pesantezza del campo, e dopo pochi minuti mettono una seria ipoteca sulla partita con la terza meta, guarda caso in maul, di Dario Sperandio. Una volta sul 21 a 7, e con un avversario alle corde, i ragazzi tiburtini continuano a spingere, e con Simone Amici, questa volta con una azione dei tre/quarti, ottengono la quarta meta, quella del bonus. Ancora Leonardo Basso e Alessio Di Carlo (alla sua prima meta con la Tivoli Rugby), portano il risultato a livelli esagerati, ci pensano i civitonici a ridurre il divario grazie alla loro seconda meta. Finisce la partita, risultato finale 38 a 12.
Una partita bella, schietta, dove la forza fisica, l’orgoglio, e la volontà di vincere, è stata nettamente a favore della Tivoli Rugby. 80 minuti condotti senza un attimo di pausa ai massimi livelli da parte di tutti i componenti, sia coloro che erano in campo che quelli subentrati nel corso della ripresa. Mete di forza, ma anche intelligenza tattica nello spostamento al piede di un ispirato Giulio Nobili, per giocare sempre nella metà campo avversaria. Un concentrato di sinergia dove tutti hanno dato il loro meglio, questo è il mix con il quale oggi Tivoli ha surclassato gli avversari del Civita Castellana.
Nel rugby si usa eleggere il man of the match, io questo premio lo darei alla squadra, ma soprattutto alla costanza con la quale il tecnico della Tivoli Rugby, Damiano Massari, ha motivato giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento,i propri ragazzi, uscendo da un periodo abbastanza oscuro dove non solo i risultati, ma anche il gioco, latitavano. Non abbiamo ancora la certezza che si sia trovato il bandolo della matassa, ma intanto è il caso di goderci questo risultato, come nelle sconfitte abbiamo cercato di analizzare i nostri errori.
Prossima sfida domenica 27 gennaio, sul campo dell’Anzio, squadra forte contro la quale dobbiamo trovare continuità nel gioco e nei risultati.
dandi