In una giornata plumbea il Torre vince contro i pari età del Nuceria (38 a 12, sei mete a due).

L’under 16 del Torre scende in campo rimaneggiata da infortuni ed influenza (solo 17 giocatori in lista gara). Ruoli reinventati, geometrie studiate e varate all’ultimo istante, si è rischiato una vera e propria rivoluzione rugbistica (Avanti al posto di tre quarti). L’impegno comunque è stato mantenuto ed a discapito del destino (se il destino è contro di noi peggio per lui). La prima meta arriva al 3’ a cura di D’Istria che pur di segnare finta passaggi e purtroppo la meta realizzata gli dà ragione, pur non avendo seguito le direttive impartite. La seconda meta arriva al 12’ a cura di Losciale Antonio che finta il passaggio al secondo centro e si imbuca tra i centri avversari, il tentativo di placcaggio dell’estremo risulta infruttuoso ed il Capitano schiaccia in mezzo ai pali. Al 28 si pensa Sartori Fabio che con un repentino cambio di direzione imbuca anch’ehli i pali e beatamente schaiccia. Al 30’ un azione corale tra avanti e tre quarti porta l’estremo Tutti (in giornata negativa) a realizzare la meta del bonus. Il primo parziale finisce sul 28 a 7. (l’unica meta subita da un contrato della loro apertura che riesce a rubare l’ovale e schiacciare tra i pali). Il secondo parziale inizia con continui ribaltamenti di fronte, dove il Nuceria sfiora più volte la meta e poi realizza con un ovale rubato da un tre quarti dormiente. La quinta meta viene realizzata da Losciale Antonio che dopo due pick and drive riesce a schiacciare a pochi millimetri dalla linea di meta. La sesta meta viene finalizzata da D’Istria che gioca una palla veloce e schiaccia nell’area di meta avversaria. Dopo poco il triplo fischio finale porta tutte e due le squadre a rifocillarsi con un bel tè caldo. Oggi si è visto una bella formazione Nocerina che ha dato filo da torcere ai corallini, e questo è solo un gran bene al movimento rugbistico campano. Il Torre non avrebbe potuto chiedere di più. Ottimo l’esordio dei due ex wasps Gargiulo Luigi e Palma Giovanni che fanno ben sperare per il futuro di questa formazione. Il titolo di man of the match va a votazione unanime a Nota Vincenzo, presente su ogni ovale con sostegni e ricicli, (un animo di tre quarti in una corpo da avanti). Un ben fatto a tutti i giocatori, certamente con più ore di allenamento nelle gambe la forbice del punteggio sarebbe stata più aperta Il binomio Losciale – Fiore al temine del match, con facce da funerale hanno dichiarato: “oggi con questa formazione rimaneggiata non si sarebbe potuto ottenere di più. Comunque rimaniamo fiducioso in questo grappolo di uomini, che si stanno rendendo conto che gli allenamenti sono il fulcro di ogni partita. Il rimanere a casa nelle giornate uggiose e da comodo per tutti ma diventa altamente deleterio per lo sviluppo del gioco nel campo. Capire questa necessita diventa il fattore sorpresa e determinante per i futuri match.”

Formazione: Nota Vincenzo, Ciaravola Giuseppe, Gargiulo Luigi, Felaco Gabriele, Pagano Michelino, Giordano Salvatore (V.Cap.), Ambrosio Adamo, Noto Gennaro Antonino, D’Istria Raffaele, Losciale Antonio (Cap.), Sartori Fabio, Palma Giovanni, Iacomino Antonio, De Nardellis  Gianleonardo, Tutti Camine, Termisio Giulio, Borrelli Gennaro.

GLI UNDER 20 BUTTANO UNA VITTORIA ALLE ORTICHE PER POCA VOGLIA DI ESSERCI, SCONFITTI DI MISURA DAL S.MARIA C.V. (15 A 12 DUE METE A DUE).

Il Torre in una giornata negativa subisce una sconfitta da mangiarsi le unghie.

Il Torre va a S.Maria, convinti della vittoria facile ed invece il ritorno da sconfitti diventa una cocente doccia fredda. Il Torre va in vantaggio con Onesto Francesco e si siede sugli allori, il S.Maria ribatte e si porta a ridosso e poi allo scadere si porta sul 12 a 7. Il Torre inizia in secondo tempo subendo una punizione ben trasformata (15 a 7) poi solo Torre con la meta di Bidello Bruno, il Torre ritorna a ridosso del S.Maria C.V. il S.Maria si chiude a riccio e difende bene su un Torre distratto e poco cosciente della capacità dei tre quarti che ricevono dal mediano di mischia pochi ovali e non di qualità. Il risultato finale di 15 a 12 porta un sapore amaro in bocca ai corallini. Purtroppo chi è causa del suo mal piange se stesso (è un antico proverbio, il cui significato mira ad ammonire colui che ha prodotto la causa del proprio danno: costui dovrà prendersela esclusivamente con se stesso, e non addossare la responsabilità ad altri). La scarsità di frequenza agli allenamenti, l’essere prima donna e dimenticare degli obblighi che riveste un incarico affidatogli dall’intera squadra porta a creare false speranze, Chi vuole intendere intenda. Oggi si è visto un buon esordio di Curcio Stefano, Bidello bruno ed Bonifacio Alessandro, che giunti dall’ex squadra dei Wasp hanno ben figurato in campo, pur mancando ad alcuni appuntamenti degli automatismi registrati dalla squadra. Il binomio Giobbe – Amoruso al temine del match, visibilmente insoddisfatti hanno dichiarato: “Ci sono pochi commenti da fare in una partita molto scialba, dove non abbiamo espresso il gioco a cui affidiamo settimanalmente le sorti dei match. Il campionato non è ancora perso, purtroppo alcuni senatori della squadra non hanno capito che il loro comportamento positivo o negativo si riflette su tutto l’organico. Questo diventa altamente somatizzante per l’intero team. Altre situazioni verranno discusse alla prossima sessione di allenamento.

Formazione: Aromino Matteo, Balzano Pierpaolo, Borrelli Marco, D’Onofrio Luca, De Bellis Stefano, Della Guardia Emanuele, Despucches Gennaro, Erpete Giuseppe (Cap), Izzo Liberato, Langella Vincenzo, Lavezzi Vincenzo, Losciale Pietro (V.Cap.), Mazza Luigi, Onesto Francesco, Serpe Giuseppe, Sorrentino Michele, Turco Edoardo, Bonifacio Giovanni, Bidello Bruno, Curcio Stefano,Castello Alessandro, Marrazzo Giovanni.