Under 16 – Campionato Elite – girone 1 – XVIII giornata

Firenze Rugby 1931 – Lyons Valnure Rugby 50 – 12 (24 – 7)

Marcatori: Nannini (2) Sorrentino (2) Frangini, Pracchia, Conti , Del Giudice 5 tr. Pesci per Firenze; Perazzoli e Nacov tr. Villa

Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931: Nannini, Cardoso, Pesci, Ferrazza, Tuci, Conti, Cherici, Frangini, Sorrentino, Hill, Pracchia, Becattini, Brogi G., Cosci, Toscano
A disposizione, utilizzati: Del Giudice, Bovo, Martelli, Piccoli, Lo Gaglio F. De Pasquale, Fortuna
All. Semoli, Benaim

Lyons Valnure Rugby: Nakov, Azzini, Cuminetti, Di Masi, Perazzoli,Villa, Coscia, Profiti, Cirillo, Maserati, Zanasi, Bonatti, Malta, Buzzetti, Amir Ali
A disposizione: Monzani, Espinoza, Signoriello, Mori, Oppizzi
All. Permigiani

Arbitro Sig. Arnone

Punti conquistati in classifica: Firenze Rugby 1931 5; Lyons Valnure Rugby 0

‘La cooperazione si basa sulla profonda convinzione che nessuno riesca ad arrivare alla meta se non ci arrivano tutti…’ (cit.)
Questo è Toscana Aeroporti Firenze Rugby U16, questo è lo spirito che ha portato questa squadra a vincere il campionato Elite Girone 1 e conquistare il Trofeo degli Appennini dopo più di venti anni dai precedenti della categoria.
Quest’ultima partita di campionato mette di fronte ai ragazzi del Firenze i pari età del Lyons Valnure Piacenza; ultimi avversari di un campionato avvincente.
La partita si mette subito bene col Firenze che dopo due minuti già è in vantaggio. Gli avversari reagiscono e dopo un lungo attacco si portano in parità. Dopodiché la partita passa in mano ai fiorentini che non la lasceranno più, spengendo sul nascere tutti i contrattacchi avversari.
Già alla fine del primo tempo il risultato è acquisito con le 4 mete per il bonus già segnate, ma questo non ferma i ragazzi che arriveranno a fare 8 mete totali.
L’Alabim finale con i fuochi d’artificio di sottofondo non è mai stato così bello… PRIMI contro tutto e tutti.

Il responsabile tecnico della U16 Antonio Semoli, intervistato da Cristina Nardi: Vincere il Trofeo degli Appennini non è una passeggiata. Cosa avete dovuto affrontare per arrivare a questo bel risultato?
Assolutamente no! Abbiamo incontrato degli avversari veramente forti, come l’Unione Prato Sesto e Livorno, di cui personalmente stimo molti giocatori. Inoltre quest’anno un altro grande fattore è stato il meteo piovoso che soffriamo molto poiché nel gioco cerchiamo di dare tanto ritmo e di muovere tanto il pallone. E l’ultimo avversario è stato mantenere per tutte le partite e tutti gli allenamenti alta la concentrazione e la motivazione nei ragazzi che, seppur primi in classifica da oltre metà campionato, non hanno mai mollato.

Parlaci del gruppo: quali sono i punti di forza?
“Il gruppo” è il nostro punto di forza che sicuramente ci contraddistingue dalle dirette avversarie. Molti dei nostri ragazzi giocano insieme da più di 5 anni e questo ha creato profondi legami tra di loro. La loro amicizia e coesione ha sopperito alla mancanza di tecnica o di fisicità nei momenti di difficoltà durante il campionato. Avere una seconda squadra di categoria che milita nel campionato regionale è un altro fattore positivo, fa crescere i ragazzi più giovani e con meno esperienza e fornisce ottimi cambi per la formazione élite. Inoltre questo è il quinto anno che alleno questo gruppo che ho visto crescere, e sicuramente anche la profonda conoscenza di ogni singolo elemento del gruppo é un grande vantaggio.

Qual è il ricordo più bello di questa lunga stagione?
La lunga stagione non è ancora finita, anzi il bello deve ancora arrivare. Il ricordo più bello lo dobbiamo ancora creare e costruire domenica dopo domenica durante le fasi finali che cominceranno domenica 5 maggio. Però ho molti bei ricordi delle partite che abbiamo giocato fino ad adesso, sicuramente non mi scorderò mai del calcio piazzato lontano e laterale che centrammo a tempo scaduto a Livorno o della meta di intercetto che abbiamo fatto in casa contro l’Unione Prato Sesto.

E ora, le semifinali nazionali!