La seconda edizione del Trofeo Italiano Touch Rugby si appresta ad assegnare il titolo tricolore al termine di una stagione lunga e densa di eventi sparsi in tutto il territorio nazionale.

Sono state infatti oltre 70 le tappe svoltesi nelle fasi regionali lungo la Penisola da settembre, con il coinvolgimento dei comitati Lazio,Emilia Romagna, Marche, Campania, Puglia, Veneto, Lombardia e Toscana.

Dodici le finaliste qualificate per l’evento in programma sabato 27 maggio a partire dalle 14:30 presso gli impianti della Rugby Roma Olimpic (neo-promossa in Serie A) intitolati all’indimenticato Renato Speziali. 

La Finalissima scaturirà dalle prime due classificate delle pool eliminatorie, composte ciascuna da sei squadre: prima e seconda si affronteranno a posizioni incrociate in semifinale, determinando le contendenti al Trofeo che nel 2022 è stato sollevato dagli Scottadito di Pesaro dopo aver sconfitto nei minuti finali di una gara tiratissima i Grifoni Oderzo.

Queste le squadre protagoniste della kermesse di sabato:

Us Roma
Wild Heels Roma
Ciampino Rugby Old
Cus Torvergata
Rugby Romano
Sabres Milano
Ratatouch Macerata
Pesaro Tre Amigos
Amatori Napoli
Salento Touch
Gispi Rugby Prato
Grifoni Oderzo

Il Trofeo si inserisce nel contesto di una giornata importantissima per il rugby laziale e per il “Renato Speziali”: alle 10:00 si parte con la tappa regionale Touch Over 42, alle 10:30 la Finale Regionale U17, alle 12:00 la Finale Regionale U19, quindi il Trofeo Italiano Touch Rugby alle 14:30 ed infine alle 15:30 la Finale Regionale di Serie C, cui seguirà un grande terzo tempo di fine evento.

Siamo impazienti di calarci nell’atmosfera di questa fase finale”, commenta il Responsabile Nazionale Rugby a 5 della FIR, Zeno Zanadrea. Il Trofeo Italiano Touch Rugby è una delle competizioni più ramificate in tutto il territorio nazionale del nostro sport, la Federazione è consapevole del suo potenziale attrattivo data la velocità, la facilità e la spettacolarità del gioco, che nelle sue fasi regionali è aperto a tutti a partire dai 12 e quindi è di fatto praticato nella sua formula più inclusiva in assoluto. Con gli amici del Comitato Lazio abbiamo costruito un grande evento, le dodici squadre finaliste troveranno un ambiente ideale per onorare al massimo livello l’impegno di tutta una stagione, mentre possiamo già dire che l’anno prossimo come Federazione abbiamo intenzione di investire ulteriormente nella promozione e nello sviluppo di questa disciplina, nel frattempo in bocca al lupo a tutte e che vinca il migliore”.