Il Meldola Rugby si prepara all’ultima partita del 2011, a Ravenna contro i locali. L’incontro è anche il primo del girone di ritorno di questo campionato di serie C Emilia Romagna. All’andata si imposero i bizantini per 38-7, l’obiettivo dei meldolesi è di migliorarsi. Nelle dieci partite del girone d’andata, la squadra, ha ottenuto altrettante sconfitte, vincendo un incontro a tavolino, per una sanzione disciplinare decisa a sfavore degli avversari.

“So che può sembrare un campionato disastroso, ma in realtà è proprio l’opposto – racconta Matteo Miserocchi, allenatore del Meldola – a settembre, dopo la prima stagione nella più semplice Marche 2, eravamo in 13, mentre ora contiamo 23 giocatori tesserati. Abbiamo portato diversi nuovi praticanti a confrontarsi con questo sport. Ci siamo trovati a lottare in un campionato tosto, nettamente diviso fra squadre emiliane e romagnole. Le prime occupano le posizioni di vertice della graduatoria, mentre le seconde sono in coda. La migliore è Rimini, 6° a pari punti con l’ultima delle emiliane. La ragione è semplice, nei dintorni di Modena, Reggio Emilia e Parma, sono sorte squadre giovani che hanno beneficiato dell’ingresso di vecchi giocatori provenienti dalla serie A o di giovani frutto di vivai di primo livello”.

“Ci siamo trovati ad affrontare delle ottime squadre e devo fare i complimenti ai ragazzi per non aver mollato. Basta pensare che i Lupi di Canolo, capoclassifica imbattuto, schierano il samoano Sileao Leaega, 37 anni, miglior realizzatore nei mondiali di rugby del 1999, con un recente passato nel Petrarca Padova“. Con le squadre emiliane il Meldola ha subito passivi pesanti, dai 50 ai 125 punti (appunto con i Lupi di Canolo), mentre dalle romagnole dai 24 ai 62. Quello che colpisce è la mancanza di mete. Solo due sono quelle segnate in 10 partite e proprio ad inizio stagione. (forlitoday)