La finale di Coppa delle Province si giocava sabato 2 giugno alle 20.30 a Campi Bisenzio contro il Rugby Mugello. Già questi pochi dati bastano per capire l’impresa a cui erano chiamati i ragazzi di Dell’Omodarme: non solo bisognava fare i conti con un avversario solido e organizzato come i mugellesi, ma anche con una stagione turistica iniziata col botto del ponte della festa della Repubblica, che ha fatto sì che molti dei giocatori sanvincenzini fossero impegnati nei mestieri stagionali che caratterizzano la nostra costa.

Nonostante l’enorme difficoltà numerica il Rugby Rufus era riuscito a presentarsi alla finale, portandosi dietro anche un gruppo nutrito di tifosi appassionati. La formazione era ovviamente raffazzonata, con giocatori ammaccati o fuori ruolo – un plauso va al giovane Bettini schierato per la prima volta come mediano di mischia in un’occasione così delicata. Nonostante tutto, il Rufus ha sfoderato una prestazione maiuscola che lo ha portato a giocarsi alla pari la finale contro un avversario di tutto rispetto: il risultato finale, 11-10 per il Rugby Mugello, lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di capitan Mariotti.

Dopo un’emozionante inno nazionale intonato a gran voce da giocatori e tribuna, la partita ha inizio. Il Rufus imposta un ritmo alto, quasi frenetico, che lo porta a commettere qualche errore di troppo in momenti decisivi. Benché la prima fase sia di marca sanvincenzina, sono i mugellesi a passare in vantaggio con un piazzato da facile posizione. La reazione del Rufus è veemente: dopo un paio di ghiotte occasioni – di cui una veramente clamorosa con un passaggio teso di Mariotti che non viene afferrato né da Balliu né da Dedej, entrambi liberi a due passi dalla meta – i sanvincenzini devono accontentarsi di un piazzato messo dentro da Bettini, che riporta il risultato in parità. Man mano che la partita va avanti, si fa sempre più chiaro il leitmotiv del match: Mugello superiore nelle fasi statiche, che sfrutta mischie, calci e rolling maul da touche per avanzare e Rufus che sfodera una difesa arrembante e impenetrabile e un attacco frizzante che cerca di sfruttare le poche palle che l’avversario gli concede.

Si va all’intervallo sul 3 pari, durante il quale si assiste a una scena da film: Feltrin e De Vivo arrivano a corsa dopo essersi liberati con difficoltà da lavoro e entrano (con l’unico riscaldamento della corsa dal parcheggio negli spogliatoi) al posto di Dedej e D. Fontana. Ristabilita la mediana titolare, il Rufus crede ancora di più nell’impresa, ma la musica non cambia: prima un calcio di punizione, poi una meta piuttosto rocambolesca portano il Mugello avanti di 8 punti. Al Rufus servono una meta trasformata e un calcio per vincere. La meta arriva con Arbolaez innescato da Feltrin dopo una bella percussione di Massei; la trasformazione pure, grazie a un ottimo calcio di De Vivo; nei minuti finali però il risultato resta fermo sull’11 a 10 per il Mugello, bravo ad amministrare l’esiguo vantaggio. Al fischio dell’arbitro sgorga qualche lacrima, che però si trasforma in commosso sorriso quando i Rufus intonano “Una carezza in un pugno”, il canto di mille vittorie che questa volta va oltre al risultato e onora una prestazione da applausi a conclusione di una bellissima, per quanto difficile, stagione.

Tre finali perse in tre edizioni consecutive, di cui ben due ai calci dopo il pareggio nei tempi regolamentari e questa di un solo punto: sembra una maledizione, ma invece è la prova di come la piccola realtà del Rugby Rufus riesca ogni anno, malgrado i mille problemi, a confermarsi ai vertici toscani della sua categoria. Un applauso va a tutti coloro che hanno creduto, credono e crederanno nei valori del Rugby e del Rufus.

Prossimi appuntamenti: venerdì 8 la prima squadra ospiterà gli amici del Rugby Etruria Piombino e del Cus Pisa per il Memorial Tommy Ciarla; domenica 10 invece tutta la società sarà impegnata nell’organizzazione del Torneo Nazionale Città di San Vincenzo, grande appuntamento di chiusura di stagione per il settore propaganda (dall’under 6 all’under 12).
Formazione: Mazzarini, D. Fontana, Catoni, Mariotti (cap), Favilli, Alili, Orsini, Mingrone, Bettini, M. Fontana, Dedej, Massei, Balliu, Arbolaez, Deiola. Dalla panchina: Feltrin, De Vivo. A disposizione: Xhahysa.