Sabato scorso la formazione giallo blu era di scena a Città di Castello, di fronte ad un avversario temibile che già ad Arezzo l’aveva messa in difficoltà. Difficoltà ampliata dall’assenza di Casalini, che toglieva le opzioni al piede al piano di gioco e alla ricerca di punti preziosi, senza contare che c’era l’obbligo di vincere, per tenere lontano il Firenze 1931.

Partita subito in salita per gli aretini, che fatica ad uscire dalla pressione degli avversari. Il gioco alla mano non risulta sempre efficace, mentre i padroni di casa riescono ad avere la meglio sullo scontro fisico e portano avanti l’ovale. Continua a leggere su informarezzo.com