Di Valerio Amodeo

Nella prima Domenica di primavera la Rugby Roma 2000 non fallisce e vince l’ultima in casa della stagione, battendo la Garibaldina Rugby Aprilia per 26 a 13.

La gara è stata giocata con buon agonismo da parte di entrambe le squadre, anche se il ritmo della stessa è stato sicuramente altalenante. Parte bene la Rugby Roma 2000, in attacco fin dalle prime battute e subito a segno con una buona percussione di Chiusso che schiaccia l’ovale in meta.  L’estremo romano manca la trasformazione e il risultato si porta sul 5 a 0.

A questo punto la Garibaldina prova con orgoglio a riversarsi nella metà campo avversaria sfruttano soprattutto le ripartenze dalla mischia, rischiando però di subire meta in un paio di occasioni per le folate offensive della compagine romana.

Di fatto, però, gli apriliani sfruttano bene il loro potenziale offensivo e il calo d’intensità di gioco dei romani andando prima meta (non trasformata) e poi centrando i pali con un calcio di punizione alla mezz’ora.

Lo svantaggio riaccende la scintilla nella squadra di casa che si riversa in attacco, desiderosa di chiudere avanti la prima frazione di gioco. I romani ricominciano a macinare gioco e ad alzare il ritmo, riuscendo nel finale di tempo a segnare con Amodeo la meta del 10 a 5 che lo stesso estremo trasforma, fissando il risultato sul 12 a 5.

Il direttore di gara Masini da inizio alla ripresa che segue la falsa riga del primo tempo e dopo pochi minuti arriva la terza meta capitolina per merito di “Pippo” Cappucci, bravo a seguire l’azione e a ricevere con un’ottima linea di corsa il riciclo di un compagno. I bianchi di Aprilia sembrano accusare il colpo e per una ventina di minuti si trovano a difendere contro gli attacchi dei romani, galvanizzati dalla segnatura e alla ricerca del punto di bonus. A differenza di quello che ci si poteva aspettare, però, è la Garibaldina ad andare in meta e a riaprire l’incontro. Gli apriliani sono, infatti, bravi a sfruttare un nuovo calo dei romani, guadagnando campo con continue percussioni vicino i raggruppamenti. La trasformazione del 10 apriliano si stampa, però sulla traversa e il risultato cambia in 19 a 13. Sul seguente calcio d’inizio però i romani riprendono possesso della metà campo avversaria, aumentando la pressione offensiva e trovando la quarta meta della partita con Allegrezza. Amodeo trasforma per il 26 a 13. A questo punto il risultato non cambia più e le ultime speranze apriliane s’infrangono contro la buona difesa capitolina.

Da rilevare nella ripresa l’esordio assoluto nella categoria di due giovani atleti classe ’93: Giampiero Fatello ed Etienne Fioretto, ragazzi del vivaio della Portaportese, che hanno disputato una frazione di gara con grinta e personalità come fossero dei veterani.

Migliore in campo tra i romani Davide Chiusso, sempre presente in difesa, devastante in attacco, riesce sempre a guadagnare la linea del vantaggio. A lui va anche il premio “ginocchio di mucca” (meglio non indagare.).

Soddisfatto Ciotti a fine partita: “Sono contento per la vittoria e per i cinque punti conquistati, anche se durante il match è stato evidente un calo da parte nostra. Nonostante questo siamo riusciti a reagire e a segnare. Sono contento per la risposta che ha dato il gruppo”.