Dici «Resto del Maury» e se sei bresciano pensi subito al calcio, nella sua versione estiva, a quel Torneo di Polpenazze che vale quanto una Champions League e che vede la squadra del Maury sostenta da un pubblico incredibile, sempre pronto a sostenere la sua voglia di divertire e divertirsi. In trentacinque anni Maury, al secolo Maurizio Camossi, a Brescia e in Valtrompia in particolare è sinonimo di sport e di iniziative sociali: dal calcio, alla pallavolo, al tennis, al ciclismo, al motocross e ai rally, competitivi e non, non si contano più le avventure «nell’attesa che altri progetti aiutino a mantenere sempre viva la voglia di ritrovarsi insieme, senza rinchiudersi nei ricordi, per sostenere la vita».

Iniziative che hanno in comune la voglia di stare assieme e un marchio: un cuore ridente stilizzato, le due braccia spalancate in un abbraccio, le mani impegnate dalla ridente e conviviale semplicità di una birra e di un panino ed il motto «Magica follia di un sorriso». Quella stessa magicafollia che vedrà «Il Resto del Maury» partire il prossimo 18 luglio per il MongolRally, con una Fiat 127 del 1978, guidata da Alessio e Manuel (Alessio Ettori ed Emanuele Zobbio) rugbyman…

E come poteva mancare in tutto questo una palla ovale? Dai viaggi a Lourdes coi barelieri, tra loro anche i fratelli Appiani, all’amicizia con Salvatore “Nembo Kid” Bonetti e la sua famiglia, fino al figlioccio Diego Quaranta, cresciuto nientemeno che nel Petrarca… la palla ovale in tutti questi anni ha rincorso Maury, sempre in fuga con la sua carrozzina, impegnato a rincorrere nuove idee. La palla ovale l’ha però affascinato, con quel suo rimbalzo strano e quella caratteristica unica: «che te la può passare solo un amico». Ad affascinarlo ancor più sono però i rugbisti, rugbymen per dirla all’inglese, con il loro modo di affrontare la vita.

Rugbyman e pallavolista era Pericle, un gigante buono che ha passato la palla troppo presto, a 24 anni, e da allora gioca in Paradiso. Era il gennaio 1980 e prima di giocare l’ultima partita ha voluto Maury vicino a se, dicendogli: «Ricordati che se metti in moto il cuore possiamo fare dei miracoli». Parole che hanno toccato Maury nel profondo e, da allora, di miracoli ne hanno fatti tanti. In principio la sfida tra gli amici e i volontari dell’Unitasi, di ritorno da Lourdes e poi una valanga di emozioni.

Ecco dunque l’idea, dar vita ad un club ad inviti, un po’ Barbarians e un po’ gruppo TNT, con Maury nel ruolo del “Numero Uno” ça va sans dire… Una squadra con Alessio Ettori, Diego Quaranta ed Emanuele “Tucker” Zobbio impegnati in prima persona per creare un giusto mix d’esperienza e gioventù, di coraggio e magica follia, perché Il Resto Del Maury possa diventare un riferimento anche con la palla ovale.

La novità nel frattempo è stata accolta con entusiasmo da alcuni big quali i capitani del CUS Brescia Nicola Bignotti e Valentino Cerri, volti ben noti della palla ovale bresciana, al pari del barbuto Nicola Pedrazzani, seconda linea di quasi due metri, oggi in forza al CUS Perugia, e nominato calciatore ufficiale del club dopo il drop messo a segno durante l’ultimo incontro del campionato di Serie A. Magica follia di un sorriso… appunto…

Con loro tanti ragazzi, molti non ancora ventenni, in forza a CUS Brescia, Marco Polo, Oltremella, Gussago, Brescia, Borgo Poncarale e Calvisano… visi acqua e sapone, ma tanta tanta qualità che in futuro lascerà il segno. Per il momento a farne le spese è già stata una formazione di Serie B, come il Gussago, superata per ben due volte alla prima uscita stagionale per il Gussago 7’s. Appuntamento che ha visto Il Resto Del Maury imparare dal confronto con realtà di Serie A come Badia Polesine e Lumezzane, per poi imporsi su Gussago e far tremare il Clan Heaven (squadra 7’s del Rovato, forte di anni di militanza e dell’ex nazionale Pastormerlo) nei quarti di finale. Già un successo la finale del Plate, persa proprio contro il Lume.

Ancora meglio è andata alla seconda uscita, questa volta all’Arena Beach di Cellatica, in occasione della tappa bresciana del campionato italiano di Beach Rugby! Un torneo di rilevanza nazionale dunque, in cui i ragazzi terribili del Maury hanno conquistato il secondo posto nel girone, arrivando a giocare la finale per il terzo e quarto posto, superati soltanto da due realtà venete formate da specialisti della categoria, ben più preparate al gioco su sabbia.

Che dire, come inizio non c’è male! Vedremo come andrà il prossimo appuntamento, già fissato per il prossimo 11 luglio, sempre a Cellatica sulla sabbia infuocata dell’Arena Beach. Un torneo dal sapore un po’ speciale, perché precederà la grande festa organizzata nell’adiacente Villa Breda (ingresso gratuito, il ricavato delle consumazioni verrà devoluto in beneficienza all’A.B.E.). Dalle 19.00 Maury in persona vi aspetta per festeggiare tutti assieme «La magica follia di un sorriso», tra aperitivi, street food d’autore, live music e dj set. L’ultima festa prima del grande viaggio della #magicafollia: 14.000 km attraverso l’Asia centrale fino in Mongolia con una Fiat 127 del 1978. 14.000 km per un sorriso.
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