Roma – Una carriera in costante evoluzione tra Benetton Rugby, Nazionale, i gradi di capitano nelle recenti uscite con la franchigia biancoverde e le convocazioni per i raduni estivi pre Rugby World Cup con l’Italrugby. Questi i temi trattati con Tommaso Allan, mediano di apertura in forza al XV guidato da Crowley, nell’intervista rilasciata a federugby.it.

“Ci stiamo preparando al meglio per il derby di sabato prossimo. Per noi vale come una finale. Sappiamo che il nostro destino è nelle nostre mani e abbiamo il focus puntato su di noi: giocando il nostro miglior rugby possiamo portare a casa un risultato importante”.

Derby contro le Zebre significa anche avere di fronte giocatori che solitamente si ha come compagni durante i raduni della Nazionale: “Ogni volta che affronto le Zebre è strano. Da ambo le parti conosciamo le rispettive caratteristiche, ma l’imprevedibilità c’è sempre. E’ una sfida nella sfida dove bisogna andare oltre per provare a sorprendere un avversario che conosce il tuo modo di giocare. Se dovessi togliere un giocatore alle Zebre? Scelta molto difficile. E’ un’ottima squadra che soprattutto nei trequarti ha tanta qualità”.

I gradi di capitano nelle recenti uscite con Treviso non hanno pesato sulla prestazione: “E’ un gruppo che ha tanti leader e le scelte vengono prese insieme. Dal punto di vista personale nelle recenti partite è cambiato solo il lancio della monetina e a volte la scelta di andare a calciare in mezzo ai pali. Ma nell’approccio alla partita tutto resta uguale. Non sento il peso della responsabilità: è un onore poter guidare questo gruppo in campo”.

Nel post derby arriveranno le convocazioni di Conor O’Shea per i raduni estivi che precedono la Rugby World Cup in Giappone: “Io come tanti altri giocatori abbiamo in testa questo obiettivo da tempo. Nei precedenti raduni con la Nazionale abbiamo parlato della strada che ci avrebbe portato verso il Mondiale. Indubbiamente un minimo ci ho pensato durante la stagione, senza mai perdere il focus sul Sei Nazioni o sulle altre competizioni che mi hanno visto impegnato nel corso dell’anno. La competizione interna è aumentata e per poter rientrare nei 31 giocatori che andranno in Giappone bisogna dare il massimo”.

Dalla meta alla Romania ad Exeter nel 2015, ad oggi, nel Tommaso Allan giocatore qualcosa sicuramente è cambiato: “Quella del 2015 è stata un’esperienza indimenticabile. Il mio primo Mondiale, l’ultima uscita con la Nazionale per Mauro Bergamasco. Giocavo a Perpignan e stavo iniziando ad affacciarmi nel panorama internazionale con l’Italia. Il passaggio a Treviso mi ha consentito di avere una continuità anche con il club e, insieme al lavoro congiunto tra staff Azzurro e franchigia, ho migliorato le mie skills. Adesso sicuramente ho più esperienza e consapevolezza quando scendo in campo. Spero di scendere in campo con l’Italia al prossimo Mondiale”.