Era ottobre scorso, il 31 per la precisione, quando nella cornice del Teatro di Villa Belvedere, un emozionatissimo gruppo di lavoro ha presentato il progetto “The Dragon’s Challenge – Rugby Mirano 1957 la casa italiana del rugby inclusivo”.

Il gruppo di lavoro era (ed è) il “Team Dragons Challenge” e la loro idea, per quanto semplice, era disarmante: consentire l’avvicinamento alla pratica del rugby anche a persone con disabilità o, adottando la definizione preferita dal Team, a persone “con sfide”.
Perché “sfida” è quella che quotidianamente alcune persone e le proprie famiglie si trovano ad affrontare per compiere anche i gesti più semplici ma “sfida” è anche un atteggiamento, lo stato d’animo chi non vuole rassegnarsi ad un ruolo marginale, di chi non vuole essere un semplice spettatore della propria vita.
Ecco, in sintesi, il progetto Dragons (The Dragon’s Challenge) era quello di dare vita ad una squadra rugby (Tag Rugby, per l’esattezza) composta solamente da persone “con sfide”.

Bene, da quel 31 ottobre sono trascorsi pochi mesi, vissuti intensamente dal gruppo di lavoro che si è speso tra la formazione di educatori specializzati in persone con sfide e l’incontro di ragazzi con sfide, assieme alle rispettive famiglie ed alle associazioni di appartenenza. Il risultato non si è fatto attendere e nei giorni scorsi è arrivato l’annuncio ufficiale: a partire da sabato 1 febbraio sono iniziati gli allenamenti della squadra “Dragons Mirano”!

Emozione, orgoglio e tante aspettative per questi nuovi membri di Rugby Mirano 1957 e per tutto il Team Dragons Challenge, oltre alla consapevolezza di essere soltanto all’inizio di una bellissima avventura.

Nel frattempo fervono i preparativi per una importante audizione: grazie all’aiuto del Consigliere Segretario del Consiglio Regionale del Veneto Alberto Semenzato, mercoledì 5 febbraio 2020 alle 12.30 il Team Dragons Challenge è atteso a Palazzo Ferro Fini – Sala Cuoi, per presentare al Consiglio Regionale del Veneto il progetto “The Dragon’s Challenge – Rugby Mirano 1957 la casa italiana del rugby inclusivo”.

La sfida è accettata!