Domenica, 11 febbraio, scenderanno in campo a Rubano per la prima volta in assoluto i Dolomitici, la squadra di rugby integrato del Rugby Belluno.

Il progetto rugby integrato è uno degli obiettivi di sviluppo che si è posto il Rugby Belluno allo scopo di promuovere la pratica del rugby come mezzo di crescita, sia relazionale che motoria, di persone con disabilità, offrendo loro la possibilità di sperimentare e divertirsi.

Il gruppo di giovani atleti, molti dei quali attivi all’interno del Gruppo Autismo Belluno, prende il nome dalle montagne simbolo della nostra provincia che ne caratterizzano l’ambiente e lo uniscono. È proprio dall’unione di diverse parti del territorio che nasce questa squadra che avvicina ragazzi da vari punti del bellunese (da Lamon a Belluno passando per Limana e Rivamonte Agordino).

Anima del progetto è Stefano Pasa, ex giocatore del Rugby Belluno, che, in seguito alla laurea in scienze motorie conseguita a Ferrara, opera dal 2010 con persone con disabilità intellettivo-relazionale per la parte mobilità. Pasa oltre alle esperienze sportive, è stato anche delegato per la regione Emilia-Romagna di FISDIR, la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali.

«Il progetto rugby integrato – dice Pasa – rappresenta per me la fusione di due passioni: il lavoro con le persone con disabilità intellettivo-relazionale e il gioco del rugby».

Fondamentale è stato il supporto dell’ASD Sport ASSI, costola sportiva di ASSI Associazione Sociale Sportiva Invalidi APS Onlus, nata nel 2016 col fine di promuovere l’attività sportiva come veicolo per avvicinare la persona con disabilità all’autonomia e per motivarla ad una vita sociale attiva.

Proprio presso le strutture di ASSI e Sport ASSI si allena da settembre questo gruppo di 10 ragazzi di età superiore ai 12 anni, in attesa che arrivi la buona stagione per poter tornare a calcare i campi di Villa Montalban.

Dopo i primi mesi di allenamento coordinati da Stefano Pasa, insieme agli ex compagni di squadra Luca Dalla Cort e Marco Prest, i ragazzi sono pronti ad affrontare il primo confronto con le altre squadre del Veneto.

L’occasione è una festa del rugby integrato “ABI rugby”, progetto sviluppato dai referenti CRV (Comitato Regionale Veneto della F.I.R.) dell’Area Tecnica insieme a Promozione&Partecipazione per diffondere la pratica del gioco in atlete e atleti con disabilità intellettivo-relazionale.

Quello che la Federazione Italiana Rugby e il Comitato Veneto vogliono fare è promuovere il rugby come momento di aggregazione, per fare rete, crescere e favorire la socializzazione tra pari con il fine di creare relazioni significative tra i singoli e i gruppi squadra in modo che ogni atleta possa trovare spazio e misura rispetto alle proprie abilità per sviluppare competenze motorie e trasversali.