Falconara - Porto San ElpidioDentro e fuori dal campo di rugby

Un campo da rugby in fondo è una semplice forma geometrica, un insieme ordinato di linee che definiscono un perimetro rispetto al quale alcune cose stanno “dentro” e altre “fuori”; la giornata di festa organizzata attorno alla prima giornata di gioco del campionato 2012-13 del Falconara Rugby ha sintetizzato efficacemente una pluralità di situazioni che stanno appunto prendendo forma sia all’interno che all’esterno del campo al Parco del Cormorano.

In maniera pubblica e molto chiara, tutto il Falconara Rugby ha dichiarato cosa intende tenere fuori dal proprio movimento con la presentazione e sottoscrizione del “Codice Etico”, che più che un regolamento comportamentale è una carta dei valori (basata sulla “Carta dei diritti dei bambini nello sport” elaborata dall’Unesco nel 1992) aperta a tutti coloro che condividono il progetto proposto dalla società sportiva (giocatori, dirigenti, collaboratori, genitori e perfino spettatori): lealtà, rispetto delle regole e degli avversari, correttezza, diritto di essere trattati con dignità, diritto di non essere un campione, controllo dei comportamenti dentro e fuori dal campo di gioco.

La sottoscrizione del Codice Etico è stata avvalorata dalla significativa presenza dei sindaci di Falconara e Chiaravalle, che hanno rafforzato le suggestive prospettive di un progetto a valenza territoriale già concretamente avviato e che vede il campo da rugby strategicamente inserito dentro il percorso naturalistico della ciclo-via dell’Esino.

La stessa attenzione sociale e “trasversalità” degli obiettivi, dei destinatari e dei soggetti coinvolti che caratterizza il Codice Etico si ritrova nelle idee che hanno portato alla creazione di “Invictus”, associazione senza fini di lucro ispirata ai valori del rugby ma aperta a contaminazioni da parte di tutti i settori della società, fondata dall’unione di allenatori, giocatori e genitori del Falconara Rugby per lo sviluppo di progetti di integrazione e coesione sociale.

La presentazione del Codice Etico si è chiusa in concomitanza con l’emozionante ingresso in campo della squadra Under 16 che contro i solidi avversari del Pesaro ha storicamente intrapreso il suo primo campionato, segno tangibile di una crescita costante dell’iniziativa formativa del rugby a tutte le età. Il netto risultato a favore del Pesaro ha lasciato comunque vedere una Under 16 del Falconara combattiva e capace di muoversi sul campo con buona organizzazione nonostante la diversità di esperienza con gli avversari.

La partita di serie C della squadra Senior ha rappresentato il culmine sportivo della giornata; il confronto in casa con la nuova compagine di Porto S.Elpidio ha messo in evidenza un Falconara convinto interprete del proprio modo di gioco: squadra pulita e sempre corretta, con giocate e movimenti belli da vedere, specialmente nelle avanzate della linea dei trequarti.

Ripercorrendo mentalmente tutti gli eventi e i significati racchiusi nella giornata di inizio campionato del Falconara Rugby, probabilmente viene voglia di pensare che il campo da rugby non è solo una semplice geometria o un “dentro o fuori” secco, ma un modo dinamico di passare “attraverso” le tante storie della società civile del nostro territorio.

Falconara – Porto S. Elpidio: cronaca e note di “folklore”

Il risultato si costruisce essenzialmente nella prima metà del primo tempo: il tabellino della partita inizia a scriversi dopo appena un minuto di gioco, quando un misurato calcio di Franco Mazzarini a scavalcare la difesa viene raccolto al volo da Francesco Bianconi che porta alla meta di Diego Lanari.

É sempre a partire da una bella incursione dello stesso Bianconi che si origina una azione corale che spazza il campo da destra a sinistra fino alla meta di Michele Ricci al 10° minuto.

Siamo appena al 13° quando Lanari scarica su Loris Pandolfi che sfila in velocità per lunga distanza sulla sinistra fino alla meta.

Immediatamente dopo la meta gli allibratori aprono le scommesse sulla data del possibile ritiro annuale per infortunio di Pandolfi il Bello.

Il successivo calcio di rinvio del S.Elpidio non supera i 10 metri con Matteo Astolfi che riceve prontamente al volo e innesca un’altra azione condotta tutta di corsa e finalizzata in meta da Francesco Bianconi.

Al 17° del primo tempo la tifoseria si completa con la comparsa di Santosh.

Al 24° Lanari ha la doppia opportunità di lanciare i trequarti in superiorità numerica sulla destra o sfruttare il varco che gli si apre di fronte e va in meta scegliendo la seconda opzione.

Al 32° una incursione di Ivan Brunelli guadagna un breack che permette di impostare una bella giocata che passa per le mani di tutta la trequarti e porta Giacomo Bianconi in meta.

Al 35° appare misterioso personaggio in tuta da trattorista anni ’70 che millanta di esercitare la professione farmaceutica e chiede di poter andare a controllare la qualità dello sfalcio dell’erba davanti la panchina della squadra di casa.

L’ultima meta del primo tempo è realizzata ancora da Pandolfi che dopo una sicura corsa sulla sinistra arriva a depositare in mezzo ai pali.

Fino a questo punto il S.Elpidio oggettivamente non ha avuto modo di impostare granchè di efficace, sporcando palloni e effettuando placcaggi alti e “tuffi” in mischia, spingendosi una sola volta attorno ai 22 metri del Falconara che ha invece gestito con continuità l’occupazione del campo e il possesso del pallone (nonostante qualche pallone uscito in maniera sporca o basso dalle ruck).

Il secondo tempo si apre su un tranquillizzante 39-0 che determina un rilassamento del Falconara: fino al 25° minuto si assiste solo a fasi concitate e improduttive da entrambe le parti, con il S.Elpidio che si intravede in 2 occasioni ma senza esiti utili (calcio per l’ala dentro l’area di meta annullato da Rosi, intercetto su tentativo di Simo Gambelli di calciare nel box) e arriva invece a guadagnarsi un cartellino giallo per una banale scorrettezza su Simone Del Latte.

Per intrattenere il pubblico annoiato Fanelli apre il suo show personale con la battuta “sappiate che io c’ho avuto i capelli dai 3 ai 7 anni!”.

A parte la meta di Lanari al 5° minuto (liberato da Marco Rosi che era penetrato fino ai 22 metri avversari), si deve aspettare quasi fino alla mezz’ora per vedere Francesco Bianconi che impressiona prendendosi con decisione buona parte del campo avversario seguito da Simo Gambelli che viene servito per schiacciare fra i pali.

Al 34° applausi scroscianti per Della Lunga che, con stile d’altri tempi, dalla tribuna ferrovieri respinge al volo in campo un pallone calciato improvvidamente dal Falconara.

Al 35° Fanelli si riprende la scena strappatagli da Della Lunga esibendosi in un pregevole e immotivato baciamano alla futura signora Spadini.

L’ultima realizzazione è ancora di Lanari che raccoglie ed esce di prepotenza da una mischia sui 5 metri.

Hanno giocato: Bianconi Francesco, Pandolfi Loris, Giacona Nicola, Bianconi Giacomo, Ferretti Daniele, Gambelli Simone, Latini Alessandro, Lanari Diego, Loccioni Luca, Ricci Michele, Astolfi Matteo, Brunelli Ivan, Refi Roberto, Simonetti Gabriele, Scarfato Giovanni, Kouassi Kouame Aubin, Montanari Michele, Cerioni Cristiano, Rosi Marco, Del Latte Simone, Fiordelmondo Luca, Mazzarini Franco

Allenatori: Matteo Marinelli, Fagiano Marioli

Risultato finale: Falconara 56 – Porto S. Elpidio 0

Andrea Mangialardo alias Bibarba