Riparte dall’Umbria la caccia dei Lions Amaranto Livorno alla serie B. Dopo aver sfiorato nelle ultime due stagioni la promozione dalla C regionale alla serie cadetta, la formazione labronica è stata inserita questa estate nel girone F del nuovo campionato interregionale di C. In compagnia degli amaranto ‘solo’ sei squadre: anche l’Elba, in extremis, si è ritirata. Proprio gli isolani avrebbero dovuto affrontare, al ‘Maneo’, domenica 12 ottobre, i Lions. Ora, in ogni giornata, una delle sette formazioni ‘superstiti’ osserverà un turno di stop. Gli amaranto, dopo la partita di questa prima domenica di ottobre, si riposeranno per due settimane, prima di ospitare, il 19, la Florentia. Intanto c’è da pensare a questo esordio. Domenica 5 ottobre i Lions saranno di scena sul campo del Città di Castello (calcio d’inizio alle 15,30). Sul piano tecnico non appare una gara impossibile. La formazione castellana non sembra, almeno sulla carta, fra le più temibili del girone. Se i Lions vogliono realmente puntare al vertice, devono trovare fin da subito un buon bottino di punti. La formazione livornese, affidata al terzetto di allenatori composta da Daniele Conflitto, Alessandro Gragnani e Antonio Cannavò (i primi due confermati alla guida tecnica, il terzo proveniente dall’esperienza accumulata sulla panchina dei Lions Salviano) dovrà fare a meno, nella circostanza, dell’esperto Pacini (indisponibile per motivi di lavoro), di Mazzotta (che deve scontare un turno di squalifica) e di Giugni (che per il suo grave infortunio al braccio resterà ai box per almeno altri tre mesi). Sarà della partita l’avanti Bertini, al suo rientro dopo il suo problema alla spalla che lo ha costretto a saltare la seconda parte dell’ultima stagione. A disposizione, per il reparto arretrato, pure i nuovi arrivati Potenza e Ubaldi. A disposizione inoltre tanti giovani fino allo scorso anno protagonisti nella vecchia C2 con la maglia dei Lions Salviano. Mediano di mischia dovrebbe giocare Calvetti, apertura Magni. A Città di Castello servirà una prova ricca di maturità. Cominciare con il piede giusto sarebbe importantissimo: in questa annata, con un campionato così corto, le prove d’appello saranno davvero poche. Intanto la famiglia Lions manda un caloroso ‘in bocca al lupo’ a Roberto Paolo Barducci e Dario Basha, i due avanti classe ’96 nel giro della nazionale giovanile, passati ad altre squadre. Barducci si è accasato all’Accademia Nazionale di Parma, Basha al Firenze’31, dove milita un altro ex amaranto, il trequarti Lorenzo Citi.

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