Modifiche alla Regola 9 di World Rugby funzionali ai più importanti cambiamenti dall’avvento del professionismoAllineamento dei calendari domestici e internazionali a beneficio di giocatori e appassionatiRiforma condivisa da atlete e atleti, Federazioni, associazioni internazionali e leghe per rendere lo sport più accessibile, importante ed equoPeriodi di rilascio di atlete e atleti definiti su base globale e locale e nessuna sovrapposizione tra attività di Club e internazionale per la prima volta nel Gioco femminileUna nuova competizione internazionale maschile nelle finestre di Luglio e Novembre dal 2026 per un reale sviluppo di Sei Nazioni, Rugby Championship e World Rugby

 

Il Consiglio di World Rugby, la Federazione internazionale, ha approvato una riforma del calendario globale maschile e femminile, segnando l’ingresso del Gioco in una nuova era di crescita, certezza e sviluppo, ideale conclusione dell’anno celebrativo dei 200 anni della nascita del rugby.

La riforma della Regola 9 che governa il rilascio degli atleti per l’attività internazionale apre la strada ad una complementarità tra il calendario dei Club e quello delle Nazionali, con finestre chiaramente definite per la partecipazione alle manifestazioni internazionali, integrando al contempo con maggiore efficacia le linee guida circa i carichi di gioco (Player Load Guidelines) a beneficio del player welfare.

Raggiunta attraverso una stretta collaborazione tra atleti e portatori d’interesse dall’intero sistema rugbistico internazionale, incluse le Leghe ed i Tornei nazionali e internazionali e le Federazioni, la riforma è stata guidata da un desiderio comune di garantire priorità alla tutela della salute dei giocatori, supportando al tempo stesso lo sviluppo globale della competitività del Gioco.

A livello femminile, questa decisione definisce chiaramente i periodi di rilascio delle atlete su base globale e locale, evitando per la prima volta nella storia del Gioco al femminile sovrapposizioni tra attività di Club e internazionale, aprendo la strada a una struttura armonica che promuove opportunità e crescita in vista di una Rugby World Cup 2025 ampliata a sedici squadre.

Nel Gioco maschile, nuove strutture di competizione abbinate a un accresciuto livello di calendario integrato garantirà certezze nel lungo termine, promuovendo più competitività, interesse e valore in vista della storica Rugby World Cup del 2031 negli Stati Uniti.

Nel complesso, questi sviluppi consentono una miglior gestione dei carichi di gioco per gli atleti e un maggiore benessere per gli stessi, con lo sviluppo di nuove linee guida e continui input dagli esperti che consentano di supervisionare lo sviluppo e l’evoluzione di principi funzionali a tutti i portatori d’interesse del Gioco.

Primo calendario globale con finestre internazionali dedicate nel Gioco Femminile

Prima finestra internazionale dedicata al rugby internazionale femminile (finestra di sette settimane su base continentale e di otto settimane su base globale) dal 2026Chiarezza dei periodi di rilascio delle atlete per Club e Tornei, per offrire certezze di pianificazione e investimentoImpegno a una più efficace gestione dei carichi di lavoro e del benessere delle atlete in un settore in rapida espansione, con la partecipazione di tutti i portatori d’interesseUn piano di lavoro per una revisione costante della struttura del calendario globale e delle manifestazioni internazionali, in coerenza con la costante evoluzione del rugby femminile

Primo calendario globale nel Gioco Maschile con nuove competizioni e maggiori opportunità

Calendario globale migliorato per il Gioco maschile, con finestre internazionali chiare, inclusa la conferma della finestra di rilascio per la Rugby World Cup “Australia 2027”Espansione della Rugby World Cup a 24 squadre a partire dal 2027, con più opportunità di qualificazione per le Federazioni ed i tornei internazionali esistentiCreazione di una nuova competizione internazionale a carattere biennale dal 2026, comprendente una prima divisione di dodici squadre (Sei Nazioni, SANZAAR e due ulteriori Federazioni da individuare attraverso un processo gestito da SANZAAR) e una seconda divisione gestita da World RUgby, con dodici squadre partecipanti e promozioni e retrocessioni a partire dal 2030. Disputata nelle finestre internazionali di Luglio e Novembre, la nuova competizione offrirà opportunità e garanzie sui calendari per le Federazioni attualmente non partecipanti alle competizioni internazionali disputate annualmente, al tempo stesso offrendo opportunità alle Federazioni e alle associazioni regionali coinvolte nella seconda divisione.La nuova competizione fornisce a giocatori e pubblico partite emozionanti e dall’alto peso specifico, contribuendo allo sviluppo del pubblico e del valore generato per tutti i portatori d’interesseUn incremento significativo delle partite tra le Federazioni partecipanti alle due differenti divisioni è previsto nel calendario globale negli altri due anni, offrendo alle Federazioni emergenti la certezza di un confronto annuale con le Federazioni di alta prestazioneLancio di una nuova, ampliata Pacific Nations Cup dal 2024 con Canada, FijiGiappoe, Samoa, Tonfa e USA, con gare interne e Giappone e USA come nazioni ospitanti delle Finali, con garanzia di un minimo di tre ulteriori incontri su base annuale oltre alla nuova competizione internazionale e alle gare con le Federazioni di alta prestazioneIl calendario globale maschile garantisce ulteriore chiarezza per le Leghe di alto livello e le competizione di Club transnazionali, supportando il valore futuro degli investimenti per tutti gli stakeholders

La riforma fa seguito ad ampie consultazioni con le componenti professionistiche del Gioco, incluse associazioni continentali, Federazioni, Tornei e Leghe nazionali e internazionali e attente valutazioni del panorama tecnico, commerciale e della fanbase.
L’implementazione delle riforme votate continuerà coinvolgendo un costante dialogo con tutte le parti in causa.

Il Presidente di World Rugby Sir Bill Beaumont ha dichiarato: “E’ particolarmente calzante concludere la Rugby World Cup 2023, il momento di maggiore celebrazione di unità e comunanza del Gioco, con una grande testimonianza di coesione e collaborazione mai offerta dal nostro sport. Un accordo sui calendari globali maschile e femminile e sul loro contenuto è il più grande traguardo mai raggiunto dal Rugby dall’avvento del professionismo. Un momento storico che ci prepara collettivamente al successo. Guardiamo a una nuova, emozionante era per il nostro sport che comincerà nel 2026. Un’era che porterà certezza e opportunità per tutti. Un’era che supporterà tanti, non pochi, un’era che offrirà una carica straordinaria allo sviluppo del Gioco oltre i suoi confini tradizionali, spesso autoimposti. Voglio ringraziare tutti i mie colleghi per lo spirito di collaborazione. Oggi abbiamo raggiunto qualcosa di speciale”.