CENTUMCELLAE CIVITAVECCHIA – LIVORNO 26-22

CENTUMCELLAE CIVITAVECCHIA: Crinò; Carabella, Diottasi, Cerquozzi, De Gaspari; Calandro, Martinelli; Onofri, Gentili, Fraticelli; Natalucci, Manuelli; Cocivera, Orchi, Rossi. Entrati anche: Fiorini, Mellini, Raponi, Simeone, Caprio, Centracchio, Giordano. All.: Granatelli.

LIVORNO: Canepa; Scapaticci, Pellegrini, Ianda, Cristiglio; Gesi, Zannoni; Basha (dal 16′ st al 24′ st Sforzi), Gragnani Giorgio (cap.), Merani; Bottari, Gragnani Giacomo; Mangoni, Bufalini, Ciapparelli. A disp.: Piras, Pardini, Chirici, Rattalino. All.: Zaccagna.

ARBITRO: Salierno di Napoli.

MARCATORI: nel pt (13-10) 2′ m. De Gaspari, 14′ cp Gesi, 24′ m. De Gaspari, 29′ cp Calandro, 33′ m. Cristiglio tr. Gesi; nel st 8′ m. e tr. Gesi, 17′ m. Manuelli, 22′ m. Calandro, 30′ cp Calandro, 36′ m. Gragnani Giorgio.

NOTE: espulsioni temporanee per Calandro (32′ pt) e Bufalini (14′ st). In classifica 5 punti per il Civitavecchia (che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco; quattro mete realizzate) e 1 punto per il Livorno (bonus-difesa per aver perso con un margine inferiore alle otto lunghezze; tre mete realizzate).

CIVITAVECCHIA. E’ maggiore il rammarico per aver solo sfiorato il ‘colpo del secolo’, sfuggito per piccoli (e sfortunati) particolari, rispetto alla soddisfazione per aver messo a lungo sotto, nel gioco, una ‘big’, forte di elementi con lunghe esperienze anche ai massimi livelli nazionali. Il Livorno Rugby cede ‘nel derby della costa’ sul campo del Centumcellae Civitavecchia 26-22 e abbandona le residue possibilità di lottare per un posto al sole. I biancoverdi, imbottiti di giovani e giovanissimi, si sono dovuti accontentare, sul difficile terreno dei laziali, del punticino ottenuto in virtù del passivo inferiore alle otto lunghezze.

“Mi dispiace – non usa giri di parole il tecnico del Livorno Rugby Marco Zaccagna – perché meritavamo molto di più. Il Civitavecchia si è limitato a sfruttare, con cinismo, le qualità del proprio pesantissimo pacchetto. Di fatto le quattro mete dei nostri avversari sono nate da ‘carretti’ nelle lotte tra mischie. Noi, a livello di gioco, abbiamo creato molto di più. Abbiamo dato continuità alla nostra manovra ed abbiamo realizzato tre mete di ottima fattura. Dopo aver interrotto, nel turno precedente, la lunga imbattibilità del Romagna, era alla nostra portata imporre il primo stop in campionato anche al Civitavecchia. Un po’ come è successo nel derby toscano con la Florentia, siamo stati puniti oltremodo per le nostre ingenuità. Lo stesso metro arbitrale, consentendo un gioco ruvido ed al limite agli avanti, ci ha danneggiati”. “Al di là degli errori commessi, non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi. La nostra è una formazione dall’età media davvero bassa, che sta, in questo campionato, acquisendo utilissime esperienze. Un plauso in particolare ai numeri del talentuoso (e ancora non maggiorenne, ndr) mediano di apertura Gesi e agli elementi di seconda e terza linea. Ripeto: per quanto espresso nell’arco degli 80 minuti, meritavamo di vincere”.

I labronici, che torneranno in campo il 3 marzo per render visita agli Amatori Parma, restano sul quarto gradino della classifica. Le prime tre, anche in questo turno, hanno raccolto il massimo ed hanno scavato sugli stessi biancoverdi, il solco definitivo. Questo il quadro completo dei risultati della 13° giornata (2° di ritorno) di serie B, raggruppamento 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Romagna – Rieti 57-24 (5-1), Civitavecchia – Livorno 26-22 (5-1), Parma’31 – CUS Siena 38-24 (5-1), Florentia – Amatori Parma 31-0 (5-0), Jesi – Reno Bologna 29-14 (5-0), Arezzo – Modena 7-34 (0-5). La classifica: Florentia 57 p.; Civitavecchia* e Romagna 55; Livorno 42; Modena 38; Parma’31** 34; Amatori Parma 33; Jesi 22; CUS Siena** 20; Rieti* 15; Reno 10; Arezzo*** -7. *Civitavecchia e Rieti scontano 4 punti di penalizzazione; **Parma’31 e CUS Siena una partita in meno; ***Arezzo sconta 8 punti di penalizzazione.

Delineata ben presto, a livello tattico, la partita di Civitavecchia: locali desiderosi di sfondare il muro difensivo degli antagonisti con la solidità del pacchetto, ospiti desiderosi di aprire il gioco e di sfruttare il proprio dinamismo. Laziali in vantaggio ben presto (2′) con la meta dell’ala De Gaspari, su avanzata del pacchetto: 5-0. I labronici rispondono al 14′ con un piazzato di Gesi: 5-3. Ancora De Gaspari a bersaglio, ancora su azione di mischia: 10-3 al 24′. Irregolarità ingenua dei biancoverdi, punita con il penalty dell’apertura avversaria Calandro: 13-3. Livorno è decisamente più agile dei padroni di casa: favolosa la meta dell’attivo trequarti ala Cristiglio al 33′. Gesi trasforma: 13-10 all’intervallo.

Livorno crea non poche difficoltà alla difesa del Centumcellae (squadra capace di ottenere, nelle prime 13 giornate, 12 successi e 1 pareggio; senza la penalizzazione, i civitavecchiesi sarebbero primi da soli). All’8′ ‘perla’ di Simone Gesi, che, dando un saggio delle proprie grandi qualità, sigla la meta del sorpasso. Lo stesso giovanissimo mediano di apertura, figlio e nipote d’arte, trasforma: 13-18. La mischia livornese comincia ad accusare la stanchezza: espulsione temporanea per il pilone Bufalini (14′). In inferiorità numerica, i labronici soffrono: le mete del seconda linea Manuelli (17′) e di Calandro (22′) permettono ai tirrenici padroni di casa di issarsi sul 23-17. Calandro, dalla piazzola, fa toccare ai suoi il massimo vantaggio: 26-17. Livorno non ci sta e prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ennesima azione a tutto campo e meta del terza linea e capitano Giorgio Gragnani (36′). Gli ultimissimi sforzi, con la ricerca della meta del sorpasso (e del bonus-attacco) non vengono premiati. I biancoverdi, superati 26-22, devono accontentarsi di un punto in classifica e dei complimenti di tutti quanti: il Civitavecchia è andato ad un passo dalla prima sconfitta stagionale…