Peppe Iacono del Padua Ragusa, man of the match, mentre marca la sua meta

Peppe Iacono del Padua Ragusa, man of the match, mentre marca la sua meta

Si è giocato oggi, al Tomaselli-Pian del Lago di Caltanissetta, l’incontro di andata dello spareggio per l’accesso ai play off per la promozione in serie B.

Di fronte Nissa e Padua Rugby Ragusa, cioè le vincitrici dei due gironi della serie C siciliana, che hanno dato vita a una partita giocata su ritmi blandi. Evidentemente il primo caldo di stagione ha tagliato le gambe ad entrambe le squadre, ma le fiammate biancazzurre hanno segnato l’incontro, e garantito la vittoria ai ragusani che, pur mancando la meta del bonus, ipotecano in questo modo il passaggio ai quarti di finale dei play off.

A passare in vantaggio sono però i biancoverdi nisseni, dopo appena trenta secondi di gioco, con un drop di Giacomo Granata.

Il Padua accusa il colpo e per una decina di minuti non riesce a sviluppare il gioco cui ci ha abituati in questa stagione.

Al 10°, però, un’invenzione di Peppe la gatta Iacono mette il fratello Stefano, bravo a rompere due placcaggi, in condizione di andare a schiacciare l’ovale nell’area di meta nissena. Peppe trasforma il conseguente piazzato. 3 a 7.

Adesso è la Nissa ad accusare il colpo, con i ragusani che salgono in cattedra, dominando tutte le fasi di gioco.

Al 16° un fuori gioco dei giocatori di casa dà la possibilità a capitan Iacono di allungare. 3 a 10.

Passano tre minuti e un altro fallo biancoverde consente a Iacono di portare la sua squadra a distanza di break. 3 a 13.

La Nissa si smarrisce e il Padua macina gioco. Al 25° arriva la seconda meta di giornata e porta la firma della gatta: touche biancazzurra a centrocampo, carrettino che avanza di qualche metro, ovale a Iacono che si beve l’intera difesa nissena e va a schiacciare sotto i pali. 3 a 20.

I ragusani sono padroni del campo, allora ci pensa Eugenio Lo Presti, autore comunque di un’ottima prestazione complessiva, a dare più equilibrio alla partita facendosi ammonire per una serie di falli in ruck.

La superiorità numerica però non sortisce effetto alcuno e, anzi, sono i ragusani, al 33°, ad arrotondare con l’ennesimo calcio di Peppe Iacono.

Il primo tempo si chiude, con il Padua in attacco, sul 3 a 20.

Al rientro in campo tutti ci saremmo aspettati di rivedere il XV di coach Gurrieri arrembante come si era visto nella prima frazione di gioco, e invece i ragusani si rilassano e la partita diventa di colpo equilibrata, con la Nissa che di tanto in tanto si rende pericolosa ma, per fortuna, non morde.

Al 48° un buon Campanella lascia il posto ad Andrea Solarino, ma la sostanza non cambia: Padua che pasticcia e Nissa che non graffia.

Il segno, il graffio, lo lascia invece Peppe Iacono che intercetta un ovale nella propria metà campo e, dopo un coast to coast, durante il quale nessuno dei giocatori di casa riesce a fermarlo, va a poggiare il pallone sotto i pali avversari. Facile la trasformazione dello stesso. 3 a 30.

Da questo momento in poi in campo non accade più nulla di importante. Qualche fischio inspiegabile da parte del signor Maurizio Costantino di Messina che nell’insieme ha ben diretto, un giallo, per una ginocchiata del neo entrato nisseno Millar, una serie di cambi tra le fila biancazzurre (Castiello, Denaro, Bellio, Giuseppe Modica e Carbonaro per Lo Presti, Di Mauro, Nicita, Gurrieri e Calamaro) e poco altro.

Negli spogliatoi, Alessandro D’Antona, l’allenatore nisseno, fa i complimenti ai ragusani “che hanno giocato come pensavamo giocasse. Noi non siamo riusciti a contrastarli come avremmo voluto. Onore al Padua, ma per noi il discorso qualificazione non è ancora chiuso”.

Di diverso parere, invece, coach Gurrieri. “Non abbiamo la certezza di aver passato il turno, ma dopo questa vittoria abbiamo buone possibilità di farlo. Mentre per quanto riguarda la partita di oggi, in pratica abbiamo giocato solo un tempo. La sosta evidentemente ci ha fatto male”.

Man of the match: Peppe Iacono, per aver sempre fatto la cosa giusta. Calci, aperture, penetrazioni, placcaggi: non ha sbagliato nulla.
Menzione speciale, però, a Stefano Iacono, perché tutte le volte che entrava in possesso dell’ovale riusciva a bucare la difesa avversaria, e ad Adriano Nicita, perché ha dettato legge in mischia chiusa.

E adesso aspettiamo domenica per festeggiare ancora una volta, sperando di poterlo fare su un palcoscenico degno dell’importanza della posta in palio.

Ufficio Stampa Padua Ragusa