Il derby non è una partita come le altre: giocatori, allenatori, tifosi si incontrano da anni; si gioca contro i propri amici, contro i propri ex-compagni, contro chi conosce le qualità e i punti deboli altrui ma, proprio per questo, la voglia di vincere quella partita, fosse anche l’unica della stagione, è sempre tantissima. Il Rugby Rufus arrivava da favorito, la vittoria dell’andata, quella dello scorso anno e, soprattutto, la notevole differenza di classifica con la squadra cadetta dell’U.R.C. Tirreno, obbligavano i ragazzi di Dell’Omodarme a fare la partita.

Forse proprio questa pressione ha impedito agli ospiti di giocare con scioltezza per tutto il primo tempo, dominato territorialmente e fisicamente ma costellato di tanti, troppi errori di manualità e nervosismo. Al fischio dell’arbitro Vullo infatti i sanvincenzini occupano per quasi 20 minuti la metà campo piombinese con azioni che, a causa del generale disordine e delle molte imprecisioni, non riescono a essere incivise e tantomeno decisive. È così che, grazie a qualche fallo di troppo, il Rufus permette all’Union di risalire il campo e tentare la via dei pali: nonostante la superiorità degli ospiti sono i padroni di casa che passano in vantaggio per 3 a 0. Il Rufus si riporta in attacco ma non riesce a incidere, sebbene inizi ad avere una netta superiorità in mischia chiusa. Nell’intervallo i sanvincenzini si ritrovano e scendono in campo nel secondo tempo con una diversa convinzione: il gioco diventa più fluido, i mediani gestiscono meglio, i possessi risultano maggiormente sicuri e, quando capitan Mariotti segna la prima meta a pochi minuti dall’inizio della ripresa, si capisce che la musica è cambiata; con la trasformazione di Feltrin il tabellone segna 3-7. Passano cinque minuti ed è ancora capitan Mariotti che suona la carica, innescato da un assist delizioso di un ispirato Feltrin: meta in mezzo ai pali e facile trasformazione per l’apertura ospite. Inizia la giostra dei cambi: i Rufus capiscono che è giunto il momento di chiudere il match e, dopo una serie di buone percussioni, è il tallonatore Mazzarini che raccoglie l’assist di Fontana con un ottimo tempismo e schiaccia in meta, Feltrin centra ancora una volta i pali. L’Union tenta una reazione, si porta in avanti con una touche sui 5 metri, provano una “furba” ma Riccucci è prontamente placcato e in breve gli ospiti ricacciano i padroni di casa nella loro metà campo. Al 30° arriva la quarta meta del Rufus, protagonisti due giovani: prima è Arbolaez che con una cavalcata fa 40 metri in avanzamento poi, dopo una percussione di Massei, è Balliu che finalizza un assist di Dell’Omodarme. Negli ultimi minuti c’è gloria anche per il neo-entrato Di Gaddo, uno dei tanti ex della partita, che sfrutta una buona azione a largo per dar sfogo alla propria velocità e segnare un gran bella meta, Feltrin fallisce la trasformazione e l’arbitro fischia la fine.

Il Rugby Rufus, dopo aver regalato letteralmente un tempo, ha saputo ritrovarsi e dominare il secondo tempo, una buona prova di carattere ma non sempre ci si può permettere di giocare solo per metà partita. Ottime notizie arrivano dalla mischia chiusa, un po’ più traballanti invece le touches, sempre buona la difesa e si è vista anche qualche bella sgambata da parte dei tre-quarti. Il secondo posto in classifica sembra essere sempre più sicuro.

Prossimo impegno domenica prossima 13 marzo ore 14.30 contro il Gambassi Rugby.

Formazione: Khalouki, De Vivo, Pagano, Massei, Arbolaez, Feltrin, Fontana, Grossi, Orsini, Alili, Wagner, Mariotti (cap.), Stacchini, Mazzarini, Catoni. Dalla panchina: Bernini, Dell’Omodarme, Pelosi, Di Gaddo, Balliu, Parimbelli.

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