Alla vigilia, coach Di Caro è costretto a rinunciare a pedine tatticamente importanti come Picciariello, Marcario, Patruno e Mongelli, oltre al lungodegente Pecoraro e alla partenza in terra irlandese del pilone Mossa. Recupera in mischia Giannelli e in cabina di regia Gismondi e Covelli, schierando un inedito Perrulli all’ ala. Arbitra il sig. Fuiano di Foggia.
I primi minuti di gioco appaiono abbastanza confusi e fisici, soprattutto sui punti d’incontro, dove il direttore di gara è costretto più volte a sanzionare da ambo le squadre per consentire una corretta contesa del ruck, e col passare dei minuti i padroni di casa riescono a guadagnare campo. Al 10’ infatti, da una battuta veloce, Calamita buca la difesa avversaria e schiaccia in meta per il momentaneo 5-0.
Passano pochi minuti, e i tarantini rispondono, utilizzando soprattutto una fase di conquista, quella della touche, che risulterà determinante ai fini del risultato finale. Ed è proprio da lì che riescono a pareggiare i conti con Marangio, abile a sfruttare tre fasi di “ pick n’ go” giunti dalla rimessa laterale.
Drop di avvio e bitontini che rimettono la testa avanti, stavolta con una bella giocata di trequarti, partita dall’asse Covelli – Binetti e finalizzata ancora da Calamita, abile ad inserirsi nella linea di trequarti e a raccogliere l’ offload del centro Rossano. 10-5 e squadre al riposo.
Nella ripresa, la partita si fa subito accesa, all’ 11 infatti, Petragallo, dopo una serie ripetuta di falli a favore dei Tarantini, riesce a sgusciare tra le maglie difensive e deposita l’ovale per il pareggio. Ed allora, coach Di Caro, decide di sostituire D’Eramo per Colaluce, spostando Perrulli nel ruolo naturale di flanker. Mossa che si rivelerà azzeccata, è infatti proprio l’ala bitontina, a finalizzare al 18’, una corretta trasmissione di tutta la trequarti, e depositando l’ovale per il momentaneo 15-10.
Veemente è la reazione rossoblù, che ritorna a martellare con azioni di mischia, costringendo la linea a falli ripetuti e al cartellino giallo di Valla per placcaggio alto. Dalla successiva touche nella 5 metri, ancora Petragallo, riesce a raccogliere l’ovale parzialmente smanacciato dall’ allineamento, cogliendo in controtempo il diretto avversario e riportando i suoi sul 15-17, grazie anche alla trasformazione di Nobilio.
I bitontini non ci stanno ma la loro reazione è nervosa e a tratti poco organizzata, ed è stavolta Pazienza a perdere le staffe e a finire in panca puniti assieme ad un giocatore rossoblù a causa di un acceso dibattito sul “senso della vita” . Dal conseguente fallo, Nobilio decide di piazzare e di portare i suoi sul +5.
I neroverdi non mollano, e al 72’, sempre grazie ad una concreta trasmissione della trequarti, riesce a riportarsi in parità con Desario, ma è proprio quando sempre tutto scritto per un clamoroso pari, che arriva la doccia fredda: da una arrugginita quanto roccambolesca trasmissione di palla, i tarantini riescono a far recapitare l’ovale nelle mani di Stefanelli, che in corsa, riesce a battere l’estremo bitontino e a depositare per il definitivo 20-27.
Epilogo amaro per i Grifoni, che guadagnano per la prima volta due punti di bonus, ma avrebbero sicuramente meritato qualcosa in più. Pagano purtroppo gli errori dalla piazzola e il non aver sicuramente creduto abbastanza nella prestanza atletica della trequarti, che, è risultata spesso vincente e avanzante. Rosa bitontina che in questa giornata, con l’esordio del classe 2001 Maggio, ha messo in campo 10 ragazzi under 20, e consolida sicuramente il proprio obiettivo di far crescere il movimento rugbistico tra e per le giovani leve.
Campionato che ora farà sosta per una domenica, e riprenderà il 20 Gennaio con l’interessante sfida in casa contro la capolista Rugby Foggia. C’è bisogno stavolta di una grande prestazione.
Il Rugby Bitonto così in campo:
1 Modugno 2 Martina 3 Antuofermo 4 Mongelli 5 Pazienza (K) 6 D’Eramo 7 Maggio 8 Calamita 9 Covelli 10 Binetti 11 Perrulli 12 Rossano 13 Valla 14 Desario 15 Maffei all. Di Caro
A disposizione: Tateo, Gismondi, Colaluce