Saint Etienne – “La Namibia ha fatto un ottimo lavoro nel primo tempo per renderci la vita difficile, sono molto orgoglioso della squadra e del modo in cui ha saputo adattarsi alla partita. A metà tipo ci siamo parlati e nel secondo tempo abbiamo gestito il match con grande efficacia. A questo livello devi rispettare l’avversario, ci sono due squadre in campo che cercano di prendere il sopravvento, se tutto andasse sempre per il meglio e si eseguisse il piano al 100%, si vincerebbe sempre di cento punti” analizza la partita inaugurale della Rugby World Cup contro la Namibia il CT dell’Italia Kieran Crowley. 

“Ci sono state alcune aree del gioco dove non siamo stati brillanti, abbiamo perso troppi palloni, ma i nostri lanci di gioco sono andati complessivamente bene. La mischia ha avuto una buona giornata e siamo stati efficaci in rimessa laterale, ma nel primo tempo la Namibia è riuscita a farci disunire con una buona pressione della linea difensiva”.

“Oggi il rugby si gioca con tutti i ventitré uomini a disposizione, per la partita di oggi avevamo alcuni scenari che puoi utilizzare nel corso del match con gli uomini a disposizione. Page-Relo ha avuto un buon impatto sulla partita quando è entrato, ma non vuol dire che Varney non sia stato efficace, ha dovuto confrontarsi con alcune situazioni sfidanti in momenti in cui faticavamo a prendere l’inerzia del match” ha detto il CT neozelandese dell’Italia.

“Avrei firmato per segnare 52 punti alla vigilia, ma abbiamo anche sprecato molto perdendo ventidue palloni. Ora analizzeremo la partita e ripartiremo per preparare l’Uruguay, affronteremo la gara esattamente allo stesso modo. I sudamericani sono una squadra piuttosto fisica e organizzata e sarà una bella sfida, ma per ora godiamocela, è una vittoria ai Mondiali e va festeggiata” ha concluso Crowley. 

Michele Lamaro, Capitano e flanker degli Azzurri: “Nel primo tempo la Namibia ha difeso bene, ma abbiamo comunque trovato buone soluzioni che abbiamo messo in campo dopo l’intervallo. Dovevamo stancarli e ci siamo riusciti. Eravamo pronti al 100% per la gara di oggi ma ci sono aree dove possiamo migliorare, era la prima gara del Mondiale e il fattore emozionale ha avuto il suo peso, è normale in un evento come la Rugby World Cup. Sapevamo comunque di essere più performanti di loro da un punto di vista fisico nel secondo tempo, e siamo riusciti a trovare maggiori spazi per esprimere il nostro gioco. Se possiamo giocarci la qualificazione ai quarti di finale con Nuova Zelanda e Francia? Sì, possiamo, senza dubbio.”