LORENZO MICHELINI, pilone sinistro del 2000, cresciuto nel Rugby Biella, sarà il backup di Riccardo Brugnara nella rosa che il Kawasaki Robot Calvisano sta allestendo per la stagione 2019-20; 112 kg per 184 cm di altezza, Lorenzo, appassionato di moto e motori, sta disputando in questi giorni i Campionati mondiali di categoria con la nazionale U20 in Argentina.

Raccontaci dei tuoi inizi rugbistici.
– Sono piemontese, nato a Borgosesia, in Valsesia, il 2 gennaio 2000. Fino a 15 anni ignoravo cosa fosse il rugby. Ho iniziato a giocare a rugby per caso grazie ad un amico di mio padre, circa 5 anni fa. Ne sono restato affascinato e mi piacque veramente tanto che non esitai ad iscrivermi al Rugby Biella, società con la quale sono stato tesserato fino ad ora. Ho avuto poi la fortuna di frequentare l’Accademia Zonale di Torino , prima e di Milano poi. Tramite il lavoro nelle Accademie ho avuto la possibilità di essere convocato con le Nazionali U17 e U18 ed essere tra i fortunati che hanno potuto giocare nell’Accademia Francescato a Remedello.

E poi il salto nell’U20 di Fabio Roselli.
– Sì, quest’anno il Sei Nazioni e adesso i Mondiali U20 in Argentina. Il mondiale , qui in Argentina, sta andando molto bene e mi sto divertendo tantissimo, anche se alcune partite avrebbero potuto andare sicuramente molto meglio. Soprattutto quella con l’Inghilterra, nella quale ho giocato come tallonatore.

Cosa ti aspetti dai prossimi due anni in TOP12 a Calvisano?
– Spero di avere ancora dei margini tecnico-agonistici di miglioramento e di essere all’altezza di quanto mi verrà richiesto, ma soprattutto mi aspetto di crescere e maturare come persona oltre che come pilone sinistro. Spero, inoltre, di poter concludere il mio iter scolastico con il diploma di perito meccanico.