«Una stagione dai due volti ma che ci ha dato buoni segnali per il futuro.» Così il presidente della Fiorini Rugby Pesaro, Simone Mattioli, commenta il campionato di serie A 2021/2022 appena concluso. I kiwi giallorossi chiudono la stagione con un 5° posto in classifica, frutto di 8 vittorie e 8 sconfitte. Una stagione di “ripartenza” dopo le due saltate a causa del covid.

«Le difficoltà erano previste, sapevamo di andare incontro a una stagione con molte incertezze, alla fine il bilancio è assolutamente positivo. – Commenta Mattioli – Abbiamo vissuto una stagione dai due volti. Nella prima parte abbiamo cercato di ritrovarci, capire che squadra eravamo; c’erano molte novità, giocatori inesperti, ci è voluto un po’ a trovare la quadra. Nella seconda fase abbiamo messo a frutto il lavoro fatto all’inizio che ci ha portato a 6 vittorie su 8 e ad una posizione in classifica che rispecchia le nostre caratteristiche. Potevamo fare un po’ meglio, ma la stagione è stata affrontata bene. L’assenza di retrocessioni ci ha consentito di giocare con i ragazzi più giovani, fargli fare esperienza, vedere chi è pronto per competizioni più agonistiche, come sarà la prossima stagione.»

Domenica si è chiusa la regular season che per Pesaro è terminata con un 5° posto, come nel 2019. Soddisfatto di questo risultato? «È un risultato che rispecchia il nostro comportamento durante la stagione. All’andata non abbiamo brillato, abbiamo giocato bene ma abbiamo pagato un po’ di inesperienza. Capitolina e Prato, rispettivamente prima e seconda, hanno qualcosa in più di noi. Noceto e Perugia sono state più toniche dall’inizio, non sprecando occasioni nelle prima parte di campionato. Abbiamo vinto 8 partite e perse 8. Siamo la terza squadra per numero di mete, ne abbiamo segnate 50 in 16 partite. Più di 3 a partita. Un dato importante. Perugia che in questa classifica è 4°, ne ha segnate 40. L’alto numero di mete ci da solo 36 punti di scarto tra fatti e subiti, ci hanno permesso di ottenere dei punti di bonus, 9 tra offensivi e difensivi.»

L’assenza di retrocessioni ha dato la possibilità di sperimentare e far fare esperienza ai più giovani che potrebbero diventare protagonisti delle prossime stagioni, com’è andata? «Stiamo ragionando sul futuro e valutando e che scenari si possono prefigurare. – Aggiunge Mattioli – La stagione appena conclusa ci ha dato delle conferme. I ragazzi giovani si sono comportati bene, alcuni devono fare ancora un po’ di esperienza. Per stare in questo campionato, per competere in questa serie A, bisogna impegnarsi seriamente, sia dal punto di vista fisico che tecnico, e atletico.»

Si sta già lavorando alla prossima stagione? «Certo! Guardiamo sempre avanti. Bisogna anticipare, prevedere e costruire. Non lo si può fare solo nei mesi estivi, lontani dall’attività agonistica. Entro giugno chiuderemo il quadro della prossima rosa e da luglio inizieremo a lavorare. Il programma off-season e pre-season nei mesi di luglio e agosto vedrà i ragazzi sempre attivi.»

Finita la stagione della prima squadra ma non quella delle giovanili. Le formazioni under17 e under19 stanno affrontando le fasi finali dei rispettivi campionati, con buoni risultati. «Le giovanili si stanno comportando molto bene. Domenica l’under 17 ha vinto 27-19 contro Bologna, dimostrando di essere all’altezza di questo campionato Elite. Nel nostro girone hanno avuto un ruolo da protagonisti, ora devono affrontare le squadre dell’altra poule. Ci sono alcune formazioni più pronte, più performanti, ma le altre sono al nostro livello.
L’under19 è arrivata alla fase finale. Hanno vinto tutti gli incontri della prima fase, adesso iniziano i playoff. L’ultima partita l’hanno vinta a tavolino per rinuncia dell’avversario, il Romagna. Domenica prossima giocheranno in casa contro Colorno, sarà una partita molto interessante.»