Prove tecniche di trasmissione. La Fulgida Etruschi Livorno sta continuando a riempire il serbatoio di benzina in vista del campionato di C2, al via domenica 14 ottobre. L’esordio (puole 1 del campionato regionale) è fissato alle 15,30, contro il Lucca, sul campo amico ‘Tamberi’ di via Russo. E proprio sul rettangolo di gioco ‘Tamberi’ la formazione verde-amaranto ha incrociato le armi, in questa calda domenica di fine settembre, con il Golfo Spezia, squadra di pari categoria (anche se inserita nel girone ligure-piemontese). L’amichevole ha fornito risposte incoraggianti al tecnico dei livornesi Marco Bargagna. Rispetto al test effettuato due settimane prima contro lo Spezia Club, il ‘quindici’ livornese è parso in crescita. Gli ospiti si sono imposti 7-17 (1 meta a 3), ma ben più della vittoria e del bottino di punti messo a segno, interessava ai labronici verificare la condizione generale a due settimane dall’inizio delle fatiche ufficiali. Le risposte – visto anche il valore dell’avversario – sono incoraggianti. La sgambata amichevole si è disputata sulla distanza di 75′ (tre tempi da 25′). Nei primi minuti del match, sono i locali ad esercitare un certo predominio territoriale. Più cinici sono però gli ospiti, che sbloccano la situazione con una meta non trasformata: 0-5. Pronta reazione della Fulgida: l’apertura Recchi segna al 15′ la meta e la successiva trasformazione e permette ai suoi di effettuare il sorpasso (7-5 alla fine del primo periodo). Nel secondo tempo verde-amaranto poco lucidi. I liguri, impietosi, ne approfittano per siglare due mete (la seconda trasformata) del definitivo contro-sorpasso: 7-17. I verde-amaranto (che pure non avevano a disposizione una panchina lunga come quella degli avversari) crescono nel terzo periodo. Buona la condizione fisico-atletica, con la squadra che migliora alla distanza la qualità della propria manovra. I locali, nonostante gli sforzi, non trovano negli ultimi 25′, la propria seconda meta. Finisce 7-17. Non mancano aspetti da migliorare, ma ‘le prove tecniche’ sono soddisfacenti. Inizialmente utilizzati: Sanacore; Gaye, Amadori, Bitossi, Capobianchi; Recchi, Brilli; Nobile, Borella, Ruffino; Rognoni, Bonuccelli A.; Trinca, Peruzzi, Toncelli. Entrati poi anche: Frosini, De Robertis, Macchi, Colombi e Bonuccelli F..