VALCARRI – COMO 12-13 (p.t. 0-5)

VALCARRI: Guglielmin, Luca Greco, Simonelli, Cecini, Massimo Pedranzini, Mattia Cossi, Antonioli, Enrico Pedranzini, Zamboni, Giordano Cossi (52’ Canclini), Robustelli Della Cuna (35’ Rossi), Libera, Crapella, Valmadre, Pini (45’ Sabetta). (A disposizione Russo, Trinca Rampelin)

Allenatore: Frank Zamboni

Marcatori: 16’ m. Como, 49’ c.p. Como, 63’ m. Enrico Pedranzini tr. Rossi, 71’ m. Guglielmin, 78’ m. Como

Note: Ancora una battuta di arresto per la Valcarri che getta letteralmente al vento la possibilità di incamerare la seconda vittoria stagionale al termine di una prestazione incolore. La vittoria è sfuggita perché i sondalini nel convulso finale hanno rinunciato per ben due volte a calciare tra i pali due calci di punizione da posizione favorevole. Ma andiamo con ordine: primo tempo tutto di marca lariana con il Como che viaggiava ad una velocità doppia rispetto ai valtellinesi e dominava per tutto il primo tempo costringendo la Valcarri nella propria area difensiva. I sondalini riuscivano a varcare per la prima volta la metà campo solo dopo mezz’ora di gioco. Nonostante la grande mole di gioco sviluppata ed i tanti calci di punizione conquistati, il Como raccoglieva solo 5 punti, frutto di una meta siglata al 16’. La ripresa iniziava ancora con gli ospiti in avanti che al 49’ conquistavano l’ennesimo calcio di punizione. Questa volta decidevano di piazzarlo e il loro calciatore sbagliava malamente, ma uno dei difensori sondalini commetteva una ingenuità alzando un braccio e così l’arbitro ordinava la ripetizione del calcio che al secondo tentativo andava in mezzo ai pali. Con il punteggio oltre il break, cioè oltre i sette punti, il Como cercava di controllare la gara e sembrava riuscirvi con una certa tranquillità. Il ritmo dei lariani però non era più quello infernale del primo tempo e i valtellinesi ne approfittavano per abbozzare una reazione. Al 63’ accorciavano le distanze con una azione individuale di Enrico Pedranzini che andava a schiacciare al centro dei pali per la facile trasformazione di Rossi. Al 71’ arrivava l’insperato vantaggio per i padroni di casa che, in una delle poche azioni manovrate, lanciavano in meta l’estremo Guglielmin. Rossi da posizione angolata mancava di poco i due punti aggiuntivi della trasformazione. A 9 minuti dalla fine i sondalini si trovavano così ad avere in mano una gara che sembrava ormai persa. Pochi minuti dopo hanno anche avuto la possibilità di incrementare il punteggio, ma rinunciavano ad un calcio da posizione favorevole. Poi il finale shock con il Como che al 78’ sfruttava un calcio di punizione a metà campo per sorprendere una imbambolata la difesa sondalina ed andare a siglare la meta del controsorpasso. All’ultima azione c’era però ancora una possibilità per i padroni di casa con un calcio piazzato da posizione decentrata ma non impossibile da realizzare. Nonostante tutto il pubblico chiamasse a gran voce il calcio da tre punti i giocatori in campo decidevano per una giocata in touche che non dava i frutti sperati e regalava al Como una vittoria più che legittima, perché oggi se c’era una squadra che meritava vincere questa era senza alcun dubbio il Como.

Prossimo appuntamento: domenica 16 marzo 2014 a Sondalo h. 14.30: VALCARRI – BERGAMO (recupero)