Il 23 agosto scatterà, agli ordini del tecnico Marco Zaccagna, la nuova avventura del Livorno Rugby. È fissato per quel lunedì la prima seduta della nuova stagione. “Avremo a disposizione – afferma lo stesso allenatore dei biancoverdi – otto settimane di preparazione, prima dell’esordio nel nuovo campionato. La giornata di apertura del torneo di B è prevista per il 17 ottobre”. Undici le squadre del centro Italia inserite nel girone 2, quello del centro Italia. Al termine della regular season (22 giornate, ma ‘solo’ 20 partite per ciascuna formazione), la prima classificata sarà promossa in A. Ultimo turno il 5 giugno. Non sono previste ‘code’ (leggi play-off e-o incroci con le realtà degli altri tre gironi territoriali), né retrocessioni. “Puntiamo – aggiunge Zaccagna – a toglierci soddisfazioni, con questa nostra rosa ‘autoctona’, composta, in modo quasi esclusivo, da livornesi di scoglio, nati e cresciuti nel nostro floridissimo vivaio. Il nucleo è quello, in buona parte, protagonista nelle ultime annate. Un gruppo dall’età media piuttosto bassa. Un gruppo che si sta consolidando e sta crescendo. Rispetto alla stagione 2019/20, potremo contare sull’innesto del mediano di apertura Pietro Gaggero e sui rientri, dopo varie annate, dei trequarti Alberto Neri, Nicola Martinucci e Gabriele Esposito. Saranno impiegati con continuità in prima squadra pure i trequarti Giacomo Zannoni e Alessandro Gesi e gli avanti Leonardo Cristiglio, Xavier Angiolini, Tommaso Ficarra e Simone Baldi, elementi giovanissimi, del 2002 e del 2003, che dunque potrebbero trovare spazio anche nella rappresentativa under 18. Per tutti quanti sarà un test pieno di significati l’amichevole che giocheremo il 3 ottobre sul campo ‘Chersoni’ di Iolo, contro i padroni di casa dei Cavalieri Prato/Sesto, una delle migliori compagini della serie A”. Nelle stagioni 2017/18 e 18/19, con Zaccagna in panchina, il Livorno Rugby, con l’inserimento massiccio di atleti alle prime esperienze nel ruvido mondo del rugby seniores, ha ottenuto il terzo e il quarto posto, grazie ad un gioco brioso e di qualità. Brillanti i risultati colti anche al cospetto di squadre che poi hanno chiuso al vertice ed hanno centrato il salto di categoria. “Lo so perfettamente – anticipa la domanda Zaccagna – che mi vuoi chiedere se il nostro obiettivo è la promozione. Dico subito che conosco le potenzialità della squadra e sono soddisfatto del lavoro che il nostro direttore sportivo Riccardo Squarcini sta portando avanti per potenziare l’organico. Però sono anche consapevole che nel nostro girone ci sono alcune formazioni, in particolare Florentia e Parma, oggettivamente più forti e complete. Il Florentia, che aveva già nel 2019 aveva sfiorato la promozione, era, nel febbraio 2020, sola e lanciatissima in testa alla classifica, con un ruolino di sole vittorie: senza la sospensione dettata dall’emergenza della pandemia avrebbe celebrato sicuramente il salto di categoria. Si è ulteriormente rinforzato e credo che trarrà ulteriori stimoli dal mancato ripescaggio in A. Lo stesso Parma, che pure negli ultimi anni ha fatto fatica e si è limitato a stazionare nella zona di metà classifica, ha allestito una formazione super per la categoria”. Il Livorno Rugby – che rispetto alla stagione 2019/20 non ha più in rosa il talentuoso mediano di apertura/trequarti Simone Gesi e gli esperti avanti Joaquin Delgà Busquets, Massimiliano Ravalle e Rudolf Mernone – parte a fari spenti… “In ciascuna partita cercheremo il massimo, senza fare calcoli. Conosco da vicino le caratteristiche dei miei atleti e sono convinto che daranno sempre il centodieci per cento delle loro possibilità. Però è giusto non metter loro pressione ed essere onesti: nella griglia di partenza del nuovo torneo non siamo in pole position”. Sarà in ogni caso una stagione particolare per tutti quanti: le ultime partite di B per le varie formazioni risalgono al 16 febbraio 2020. Poi si è registrato lo stop per la pandemia e sono stati cancellati i tornei 2020/21. “Sì, ma tutti quanti abbiamo cercato di tenere acceso il motore, con le attività consentite. Insomma, non credo che ci saranno grossissime sorprese, né che i valori verranno stravolti dopo venti lunghi mesi senza gare con punti in palio”.