HIGHLANDERS FORMIGINE – LIVORNO RUGBY 3-28

HIGHLANDERS FORMIGINE: Zanfino; Giuliano (1’ st Fofana), Susa, Nicola, Ricciardi; Fontanesi (cap.), Lanzani; Nunno, Operoso, Cremonesi (14’ st Splendi); Vito, Corradini Zini; Babbo, Molinari (1’ st Palladino), Califano (10’ st Orlandi). A disp.: Abdellaoui, Frigieri, Falsone. All.: Claudio Menozzi.

LIVORNO RUGBY: Citi; Galli, Ianda, Martinucci, Menicucci; Gaggero, Zannoni N.; Lavorenti, Berthomier (27’ st Basha), Piras; Gragnani Giac. (cap.), Cristiglio A.; Ficarra, Bufalini, Castellani. A disp.: Chiti, Santi, Mattei, Freschi. All.: Marco Zaccagna.

ARBITRO: Matteo Berra di Mantova.

MARCATORI: nel pt (3-21) 15’ cp Fontanesi, 22’ m. Bufalini tr. Gaggero, 28’ m. Citi tr. Gaggero, 36’ m. Berthomier tr. Gaggero; nel st 38’ m. Basha tr. Gaggero.

NOTE: in classifica 0 punti per il Formigine che ha perso con un margine superiore alle sette lunghezze (nessuna meta all’attivo) e 5 per il Livorno Rugby che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco (quattro mete all’attivo). Espulsioni definitive per Ianda (22’ st; reazione) e Lavorenti (27’ st; somma di gialli). Espulsioni temporanee per Molinari (22’ pt), Lavorenti (36’ pt), Operoso (36’ pt), Cremonesi (16’ st) e Babbo (40’ st).

FORMIGINE (Modena). Anche alle porte di Modena, il Livorno Rugby ha ottenuto il massimo: la vittoria condita dal bonus-attacco. I biancoverdi, rispettando il pronostico della vigilia, hanno raccolto cinque punti sul campo degli Highlanders Formigine. Per la sesta partita consecutiva, i ragazzi di Marco Zaccagna hanno strappato la cosiddetta ‘affermazione piena’: sono 30 i punti racimolati in queste sei gare giunte dopo lo stop interno del 5 dicembre, contro il Florentia. Ma stavolta è stata una sofferenza: solo in extremis, i labronici – tredici contro quindici – hanno realizzato la quarta meta. Una gara condizionata dal nervosismo, con due rossi e cinque espulsioni temporanee. I labronici restano sul quarto gradino della classifica, ma accorciano rispetto alla vetta. Come ampiamente prevedibile, l’Olimpic Roma, che figura con due gare in più rispetto alle altre tre compagini in lotta promozione, ha travolto il fanalino di coda Imola ed ha operato il sorpasso in testa ai danni della Rugby Parma (in questa giornata ferma per il suo turno di riposo). Agevole il successo del Florentia nel derby toscano con il CUS Siena. Le quattro compagini che si contendono la prima piazza conclusiva (quella che garantisce il sospirato salto in A; non sono previsti appelli…) sono ora racchiuse in un fazzoletto di punti. Ed il Livorno Rugby, nelle prossime due giornate, il 10 e il 24 aprile, incrocerà le armi con due dirette concorrenti, Olimpic Roma (in casa) e Florentia (in trasferta). Si preannunciano sfide avvincenti, da seguire attimo per attimo.

I risultati della 15° giornata di B, girone 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Formigine – Livorno 3-28 (0-5); Florentia – CUS Siena 67-3 (5-0); Olimpic Roma – Imola 51-7 (5-0); Lions Amaranto Livorno – Jesi 20-0 per forfait (5-0; i marchigiani hanno dovuto rinunciare alla trasferta del ‘Priami’ di Stagno perché presentano in rosa numerosi elementi alle prese con il Covid-19). Turno di riposo per Parma e Modena. La classifica (tra parentesi le partite giocate o comunque omologate): Ol. Roma (13) 47; Parma (11) 46; Florentia (11) 44; Livorno (11) 42; Lions Amaranto Livorno (11) 35; Modena (11) 27; CUS Siena (12) 21; Formigine (11) 14; Jesi (12) 8; Imola* (11) -1. *Imola sconta 4 punti di penalizzazione. Al termine della regular season (22 giornate, ma solo 18 gare per ciascuna squadra), la prima sarà promossa in A. Non sono previste retrocessioni.

I labronici, con uno schieramento largamente rimaneggiato, hanno faticato a mantenere i nervi saldi al cospetto di un avversario modesto a livello tecnico, ma determinatissimo (anche troppo..) a livello agonistico. Un match diversissimo rispetto a quello registrato all’andata, quando con una facilità disarmante i ragazzi di Marco Zaccagna si imposero 68-0. È il Formigine a sbloccare la situazione con il piazzato dell’apertura Fontanesi (3-0 al 15’). La reazione degli ospiti si materializza con la meta di forza del valido tallonatore Bufalini, sul quale Molinari interviene in modo scorretto (per l’avanti degli emiliani scatta l’espulsione temporanea). L’apertura Gaggero trasforma: 3-7. Favolosa la fuga, dalla propria area dei ventidue metri, dell’estremo degli ospiti Citi che, dopo aver seminato un nugolo di avversari, schiaccia sulla bandierina. Seconda meta livornese, ancora trasformata da Gaggero: 3-14. Si infiamma, sotto ogni punto di vista, il finale del primo tempo: meta dell’attivo terza linea livornese Berthomier (trasforma ancora Gaggero) e cartellini gialli per Lavorenti, per gli ospiti, e Operoso, per i locali. 3-21 (tre mete a zero) all’intervallo e primi minuti della ripresa da vivere quattordici contro quattordici. Il Livorno Rugby ha nel mirino il bonus-attacco, ma non riesce a conservare la dovuta lucidità. Il secondo tempo è teso, pieno di colpi non proprio ortodossi (impreciso l’arbitro) e caratterizzato, per lunghi minuti, da zero marcature. Espulsioni definitive, nelle fila ospiti, per il trequarti Ianda (22’, fallo di reazione) e per il terza ala Lavorenti (27’, per somma di gialli). Per il Formigine, giallo per Cremonesi (16’). I biancoverdi hanno la necessità di siglare la quarta meta, che giunge quando alla fine del confronto manca solo una manciata di secondi (38’). La segnatura, preziosissima, viene firmata, dopo un attacco brillante, da Basha (non al meglio della condizione), buttato nella mischia da Zaccagna pochi minuti prima. Gaggero trasforma. A tempo scaduto, altra espulsione temporanea (per il pilone formiginese Babbo). I labronici si impongono 3-28 e ottengono il massimo della posta. Ma attenzione: domenica prossima, nella gara interna con l’Olimpic Roma, non saranno utilizzabili, per squalifica, due pedine importanti quali Ianda e Lavorenti. Da verificare le condizioni degli elementi assenti in terra emiliana e che nella favolosa gara vinta nell’ultima domenica di marzo contro la Rugby Parma hanno rimediato malanni ancora non smaltiti.