“Ammetto di essermi emozionato domenica dopo aver schiacciato la meta. Sono stati i miei primi punti in serie A e sono arrivati nel modo più bello, al termine di una splendida azione di squadra che mi ha permesso di segnare senza che nessuno mi contrastasse”. Marco Martinelli è uno dei giocatori che ha segnato gli ultimi dieci anni della Pesaro Rugby e se domenica la Paspa ha portato a casa la partita parte del merito è anche suo. Dopo un avvio di stagione in cui ha prevalentemente giocato con la squadra cadetta che partecipa al campionato di C2, allenamento dopo allenamento è riuscito a riconquistarsi un posto in serie A. “Mi hanno aiutato anche le tante assenze dei compagni ed io mi sono messo a disposizione della squadra. Come lo scorso anno sono rientrato a gennaio, ma posso anche dire non essermi mai allenato tanto in vita mia quanto quest’anno”.
Aldilà della soddisfazione personale, rispetto la vittoria di domenica contro I Medicei, Marco ci tiene a sottolineare la prestazione di squadra: “Le sei sconfitte ci pesavano parecchio, ma hanno avuto anche il merito di unirci di più come squadra. Fare gruppo oggi è più difficile rispetto al passato quando eravamo tutti ragazzi di Pesaro che si conoscevano da una vita, ma ora stiamo legando di più. Contro Firenze è stata una bella vittoria di squadra”.
E contro Firenze si è vista una Paspa anche più spavalda in attacco: “Abbiamo dimostrato di saper giocare e son convinto che se crediamo di più in noi stessi possiamo toglierci altre soddisfazioni. Tutti sanno quanto mi piace attaccare e domenica ci siamo divertiti. Certo, come sottolinea Nicola (Mazzucato, ndr), dobbiamo stare molto attenti in difesa. In questa categoria gli errori si pagano a caro prezzo”.
Ora due domeniche di pausa e poi di nuovo al Toti Patrignani contro il Cus Perugia che vi appaia in classifica. Riuscirete a non commettere l’errore di rilassarvi troppo come nella pausa di novembre? “E’ fondamentale non adagiarci. La vittoria ha riportato quell’entusiasmo che avevamo perso, ma serve l’impegno di tutti per continuare sulla strada intrapresa”.