In Ghirada i biancoverdi proseguono con i carichi di lavori rispettando la tabella di marcia della prestagione. E’ una buona occasione per intervistare Rhyno Smith. L’estremo dei Leoni rilascia le sue impressioni a BENTV.

Rhyno, a livello personale sei in procinto di cominciare la terza stagione con il Benetton Rugby. Ti senti un Leone ormai a tutti gli effetti?
“Direi di sì. Penso infatti di aver già giocato più partite con la maglia del Benetton Rugby rispetto a quanti ne avessi giocate rispettivamente con le altre squadre della mia carriera. Sono molto grato per quello che il Benetton mi ha dato e che mi darà. Adesso voglio dare qualcosa in più al club biancoverde, a tutti i giocatori e a tutti i tifosi. In campo mi sento un Leone al 100%”.

Cosa ti aspetti dalla prossima annata?
“Come sempre, la prima cosa che voglio è stare bene ed essere sempre a disposizione del coaching staff. Poi vorrei aiutare la squadra a essere nelle migliori condizioni possibili per performare durante la partita. L’anno scorso abbiamo fatto la storia raggiungendo la semifinale di Challenge Cup. Quest’anno vogliamo andare oltre, perché abbiamo fatto la storia ma non abbiamo vinto niente. Poi personalmente vorrei giocare più minuti possibili e segnare più mete possibili”.

Come si stanno integrando i nuovi arrivi?
“So come possono essere difficili le prime cinque e sei settimane in una nuova squadra. Per questo noi, che siamo qui da più tempo, siamo a disposizione dei nuovi arrivati, in particolare degli stranieri. Vogliamo dare loro consigli e aiutarli nella fase iniziale al Benetton Rugby. Conosco già Gideon Koegelenberg e ho giocato insieme a lui in passato, in più ho giocato contro Eli Snyman e l’anno scorso abbiamo giocato contro Malakai Fekitoa; l’ho conosciuto nel post partita contro Munster. Siamo carichi e vediamo cosa succederà”.

Ti senti un riferimento all’interno del gruppo?
“All’inizio della mia carriera c’erano sempre giocatori che facevano da esempio per noi giovani. Adesso, che ho 30 anni e sto diventando un po’ più vecchio, voglio essere io un esempio. Dando tutto in campo, svolgendo un’attività perfetta da professionista e dimostrando tutte le cose che un leader fa”.